• La Via

    La Via 27 giugno

    “ABBI FEDE!” SOLTANTO? (Mc 5,21-24.35B-43). Il Santo Papa Giovanni Paolo II ripeteva che “dolore e malattia fanno parte del mistero dell’uomo sulla terra”. Eppure noi sperimentiamo fatica ad accettare tutto ciò. Quando la sofferenza, un incidente, un male incurabile ci toccano da vicino non riusciamo a dare sempre a simili eventi la plausibilità di un senso. Ci poniamo domande che restano senza risposta; ci arrabbiamo ma di una rabbia che non serve a nulla; rischiamo di vacillare e di diventare analfabeti del Vangelo e lontani dalla fede. Così ogni male, ogni limite o morte si rivelano per quello che sono: uno snodo esistenziale. In esso noi troviamo come un invito…

  • Omelie

    Omelia domenica 20 giugno

    L’importante è accettare la sfida del tragitto e della traversata, da compiere con Lui. Perché il Vangelo ci ricorda che la nostra vita è un viaggio nel quale Dio si è imbarcato con noi sin dall’inizio. Quando ci sembra di soffrire la sua assenza dovremmo chiederci cosa il Signore ci sta dicendo attraverso quella tempesta che ci tocca, in parte, di subire. E da questa domanda uscire con la risposta di chi sa che Dio non ordina la tempesta per punirci ma, prima o poi, la placa per consolarci. S.Messa ore 11 al centro parrocchiale. Omelia di don Umberto

  • La Via

    La Via 20 giugno

    LA SFIDA DEL TRAGITTO (Mc 4,35-41)  Ci sono pagine evangeliche nelle quali ci ritroviamo con grande facilità. Esse parlano di noi, dei nostri problemi e delle nostre paure. Ci sentiamo descritti, conosciuti e confortati da quei racconti che hanno attraversato i secoli e sono, ancora oggi, straordinariamente attuali. L’episodio della tempesta sedata è certamente uno di quelli. Chi non ha attraversato la tempesta nella sua vita? Chi può dire di non avere mai provato paura durante le grandi difficoltà? Questa vicenda evangelica acquista poi un significato ancora più profondo per il tempo che stiamo vivendo. Risuona infatti il perentorio invito di Gesù “passiamo all’altra riva!”. Si trattava allora dell’invito a…

  • Il saluto a..

    Il saluto a Bertè

    Caro Bertè, non avremmo mai voluto salutarti in questo modo e soprattutto non così presto ma purtroppo anche le rocce più dure si scalfiscono. Vogliamo dedicarti questo pensiero e queste semplici parole certe del fatto che ti arriveranno ovunque tu sia. Sei sempre stato il nostro punto di riferimento, regalandoci sostegno, supporto in campo e nella vita di tutti i giorni perché tu non ti sei mai limitato ad essere il nostro allenatore, ma avevi la straordinaria capacità e premura di essere molto di più, un amico, un papà, una spalla su cui piangere e un grande nonno per tutte noi. Era sempre bello incontrarti perché regalavi momenti di risate…

  • Omelie

    Omelia domenica 13 giugno

    Il frutto del seme non dipende dalla nostra bravura o da chissà quale strategia. A noi spetta mettere a disposizione tutti i doni di natura e di grazia, perché anche dal poco il Signore possa far maturare il frutto atteso. Non ostacolare l’opera dello Spirito è cosa importante: tanto semplice quanto a volte difficile. Ci conceda Dio di farlo. S.Messa ore 11 al centro parrocchiale. Omelia di don Umberto