• La Via

    La Via 4 dicembre

    IL VERO VOLTO DI DIO   (Mt 3,1-12). Parole minacciose e violente quelle di Giovanni il Battista riportate nel capitolo 3 del Vangelo di Matteo. A volte serve sentirsi dire parole simili: ne abbiamo bisogno per scuoterci, per uscire dal torpore spirituale, per rimettere in carreggiata una vita costellata da decisioni sbagliate. Ma, onestamente, possiamo fermarci qui? Non ci sorgerà prima o poi la domanda: qual’è il vero volto di Dio? È una domanda legittima se confrontiamo l’agire del Battista con quello di Gesù. Il Battista è l’immagine del rifiuto e della protesta; Gesù è invece l’immagine della condivisione, della vita che sceglie il quotidiano di un villaggio e non il deserto.…

  • Anno pastorale 2021-2022,  Avvento,  Lectio

    Lectio Avvento 2022

    “SE TU FOSSI STATO QUI” LA MORTE, ULTIMO TABU’ . Testi per riflettere: Il rifiuto della morte e del lutto è tra le cause principali di suicidio tra gli adolescenti, soprattutto nel Nord America. La mancanza palese dell’esperienza della morte tra i bambini e gli adolescenti contribuisce grandemente a suscitare curiosità. Ci sono giovani che si tolgono la vita sotto una spinta emotiva: non hanno compreso che la morte è irreversibile, senza ritorno. La società, in generale, coltiva il rifiuto della morte. Per adolescenti in fase di ribellione, si tratta dell’ultimo tabù da superare. Sfiorare la morte con giochi rischiosi, sport estremi, minacciare il suicidio, imitare gli eroi invincibili dei…

  • Omelie

    Omelia 27 novembre

    A volte penso che l’Avvento sia un tempo che ci è regalato per meditare sulle nostre urgenze. Ed è questa meditazione che noi chiamiamo vigilanza. Solo grazie ad essa gli occhi del nostro cuore saranno desti per non perdere il passaggio di Gesù. Don Umberto

  • La Via

    La Via 27 novembre

    LE URGENZE DELLO SPIRITO.   (Mt 24,37-44). Tempo di Veglia e tempo di Attesa. Questo è l’Avvento. Ed è necessario che i due atteggiamenti siano custoditi insieme. Si può infatti attendere senza vegliare; si può attendere distrattamente, senza pensarci troppo o magari facendo altro. E si può, viceversa, vegliare senza attendere nessuno. Vegliare perché si è agitati, vegliare perché non si riesce mai ad avere pace nella vita. Per sensibilità personale sono portato ad apprezzare quella dimensione della veglia che coincide con la consapevolezza interiore. Solo se capisco cosa ho dentro di me infatti e quali sono i miei desideri autentici, le mie paure e le mie emozioni allora potrò…

  • Anno pastorale 2021-2022,  Avvento

    Avvento 2022

    In sogno un angelo. Sognare è di ogni notte. Ricordare il sogno di qualche volta, di giorno. È nella veglia della giornata che trascorre, sommando giorno a giorno nella montagna di ricordi che ci costituisce, che possiamo riscoprire la verità di un sogno. Non basta ricordarlo, occorre torni nella sua fattualità, preannunciato da un sentire che agita il sonno e anima la veglia. Gettato come un seme nella vita, trasfigura il desiderio e talvolta si fa realtà. Non la semplice interpretazione inconscia i quanto ha attraversato la vita, ma il preannunciarsi intuitivo di un domani benedetto: raramente accade, ma a volte il sogno è anche questo.

  • Omelie

    Omelia 20 novembre

    La parola vera è quella che Gesù pronuncia su di noi. È la parola di Dio che si fonda su una memoria che non registra il male fatto, non ha memoria del peccato, ne di noi, di ciascuno di noi, suoi figli amati. Questo è lo stile di un Re. Questa la sua più autentica prerogativa: potere e volere salvare gli altri e non se stesso. Facciamo nostro questo stile. Don Umberto