
La Via 22 giugno
Corpus Domini
UN PANE DI VITA (Lc 9,11-17).
Sono andato a rileggermi in questi giorni quali siano state le motivazioni storiche che hanno dato origine alla festa del Corpus Domini.
Una particolare mi ha colpito (e mi era sfuggita negli anni passati): la festa fu istituita anche per espiare i peccati contro l’Eucarestia.
Sarebbe stato un desiderio del Signore stesso apparso in visione ad una mistica monaca agostiniana del XIII secolo.
Dalle sue visioni tutto ebbe origine.
È una finalità che mi ha fatto riflettere: quali sono i peccati contro l’Eucarestia che la celebrazione profonda e sentita della festa dovrebbe espiare?
Istintivamente pensiamo a chi riceve il corpo di Cristo senza una adeguata preparazione spirituale e morale; a chi lo riceve con gravi peccati sulla coscienza e chi anche solo con troppa leggerezza.
Esiste anche il peccato di incredulità nei confronti dell’Eucarestia e pare quello più temibile di profanazione.
Tutte cose giuste, che abbiamo appreso dalla nostra morale cattolica.
Personalmente non mi fermerei a questo.
Credo che i peccati contro l’Eucarestia si manifestano soprattutto nella quotidianità.
L’Eucarestia infatti è sentimento di grazia e quando viviamo senza gratitudine ma con il cuore appesantito per lamentele ed amarezza…
L’Eucarestia è sacramento di unità e quando viviamo seminando discordia e divisione anche solo con le nostre parole…
L’Eucarestia è il dono della vita compiuto dal Signore e quando viviamo pensando solo a noi stessi e al nostro vantaggio…
Ecco, in tutti questi casi pecchiamo contro l’Eucarestia, non direttamente ma nelle sue conseguenze.
Magari allora ci fa proprio bene festeggiare il Corpus Domini.
Don Umberto
