Avvento

  • Avvento,  Lectio

    Non voglio vedere. La storia di Agar

    Dal libro della Genesi: Sarài, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiava egiziana chiamata Agar, Sarài disse ad Abram: «Ecco, il Signore mi ha impedito di aver prole; unisciti alla mia schiava: forse da lei potrò avere figli». Abram ascoltò l’invito di Sarài. Così, al termine di dieci anni da quando Abram abitava nella terra di Canaan, Sarài, moglie di Abram, prese Agar l’Egiziana, sua schiava, e la diede in moglie ad Abram, suo marito. Egli si unì ad Agar, che restò incinta. Ma, quando essa si accorse di essere incinta, la sua padrona non contò più nulla per lei. Allora Sarài disse ad Abram:…

  • Avvento,  Lectio

    Io ci sarò, la storia di Rut

    Dal libro di Rut (1,1-19) Al tempo dei giudici, ci fu nel paese una carestia e un uomo con la moglie e i suoi due figli emigrò da Betlemme di Giuda nei campi di Moab. Quest’uomo si chiamava Elimèlec, sua moglie Noemi e i suoi due figli Maclon e Chilion; erano Efratei, di Betlemme di Giuda. Giunti nei campi di Moab, vi si stabilirono. Poi Elimèlec, marito di Noemi, morì ed essa rimase con i suoi due figli. Questi sposarono donne moabite: una si chiamava Orpa e l’altra Rut. Abitarono in quel luogo per dieci anni. Poi morirono anche Maclon e Chilion, e la donna rimase senza i suoi due…

  • Avvento

    Vedremo cose meravigliose

    Il popolo che camminava nelle tenebre, ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. (Is 9,1-2). | Sono quattro le parole che scandiranno il nostro cammino di Avvento: alzare il capo; non temere; custodire il cuore; benedire. Questi verbi, che connotano delle azioni possibili, sono il dono che viene elargito per noi nella Liturgia della Parola delle quattro domeniche che conducono al Natale. L’Ufficio Liturgico Diocesano ha pensato di offrire una proposta di Veglia di Ingresso nel tempo di Avvento suddivisa in quattro parti: Alzare il capo : sono i Riti d’Ingresso; la veglia è una possibilità di nuovi inizi che nascono dal…

  • Avvento,  Omelie

    Il tempo è di Dio

    Dio ama così e chiama anche noi a fare lo stesso: accogliendo, proteggendo, rispettando gli altri. Pensare a tutti, pensare a chi è emarginato, a chi in questi giorni è lontano dalla gioia del Natale. Pensiamo a tutti con la gentilezza di Dio. Ricordare questa parola: la gentilezza di Dio. E chiediamoci allora, alla vigilia del Natale: io, desidero lasciarmi avvolgere dall’ombra dello Spirito Santo, dalla dolcezza e dalla mitezza di Dio, dalla gentilezza di Dio, facendogli posto nel cuore, accostandomi al suo perdono, all’Eucaristia? E poi: per quali persone sole e bisognose potrei essere ombra che ristora, amicizia che consola? Maria ci aiuti ad essere aperti, accoglienti verso la…

  • Avvento,  Omelie

    Meravigliatevi

    Il consenso sociale, in fondo, avrebbe potuto diventare un volano fortissimo circa la validità del suo messaggio. Anche il Battista sarà stato sensibile a questo fascino. E tuttavia quando gli chiesero chi lui fosse fu perentorio: “io non sono niente”. Senza uno svuotamento simile al suo sarà molto difficile accogliere il Signore che sta per venire. Ci sia concesso, in questo Avvento, di essere un po’ più liberi da noi stessi. Don Umberto   

  • Avvento,  Omelie

    Il luogo, l’abito, il gesto

    Vorremmo certamente solo Isaia; vorremmo essere accuditi, protetti, consolati da Dio. Non vorremmo Giovanni; non vorremmo una voce che ci fa male, che ci manda in crisi e ci rimette in gioco. Lasciamo a Dio la scelta, Egli sa ciò di cui abbiamo bisogno. Per ciò che dipende da noi, attendiamo. Attendere è amare.