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La Via 11 febbraio
GUARIGIONE (Mc 1,40-45). Una bella parabola del Talmud dice che, quando un uomo viene alla luce, sulla sua fronte si accende una stella, come scintilla del grande braciere della vita. E, quando due uomini si incontrano, le loro stelle si fondono e la loro luce si ravviva. Ma se per troppo tempo un uomo non incontra l’altro, la sua stella langue e muore. Il lebbroso moriva, solo, fuori dall’accampamento. Moriva nella carne per troppa solitudine, la sua stella moriva per mancanza di incontri. La compassione, il gesto, la parola. Non solo la parola ma anche il gesto. Noi siamo specialisti della parola. La parola non costa, non contamina. La parola…
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don Paolo Gasparini
Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri. Is 40,11. Una cattedrale di Piacenza gremita ha fatto da cornice questa mattina, sabato 10 febbraio, all’ordinazione sacerdotale di don Paolo Gasparini, unico prete diocesano uscito dal seminario Alberoni negli ultimi quattro anni. Tanti i fedeli in chiesa per una cerimonia durata quasi due ore e accompagnata dai canti della corale del Duomo. L’ordinazione è stata presieduta dal vescovo Adriano Cevolotto alla presenza del vescovo emerito di Piacenza-Bobbio, Gianni Ambrosio, e di una quarantina di sacerdoti tra diocesani e vincenziani. Ben quattro gli amministratori in prima fila e…
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Pedala
PEDALA! Il campione pedale e pedala, sempre un altro giro di ruota e un’altra salita, senza mollare mai. Il campione pedala e pedala, sempre un altro giro di ruota e un’altra salita, senza mollare mai. Adriana, la sua amatissima signora è adesso sua moglie. Sono la coppia raccontata in scena da Federica Molteni mentre attraversano l’Italia del dopoguerra: il voto alle donne, la repubblica e le sue contraddizioni legate a un regime che non vuole finire, l’inizio del boom economico. Il ritratto dell’Italia attraverso un amore, una vita insieme, inarrestabili, come quando Ginettaccio sale in sella: non c’è mai avventura senza paura. Adesso Gino Bartali pedala ancora, sassi e salite,…
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Febbraio 2024
Mese dedicato alla purificazione di Maria Vergine. “Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno. Ma quello che accadrà in tutti gli altri giorni che verranno può dipendere da quello che farai oggi”. (Ernest Hemingway, Per chi suona la campana)
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Il Signore ascolta la sofferenza
Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della “pax” costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l’occidentale Costantino e l’orientale Licinio. Nell’VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio. Il suo nome è frequente nella toponomastica italiana – in provincia di Latina, Imperia, Treviso, Agrigento, Frosinone e Chieti – e di molte nazioni, a conferma della diffusione del culto. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in…
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La Via 4 febbraio
COMPROMETTERSI (Mc 1,29-39). La guarigione di una donna malata di febbre narrata oggi nel Vangelo ci sembra, tra i tanti miracoli di Gesù, quello più semplice. In realtà il messaggio che esso trasmette è tra i più importanti di tutta la vita pubblica del Maestro. Era un sabato e in quel giorno era vietato curare i malati essendo ciò considerato un lavoro. Chi li guariva infrangeva la legge. Inoltre la malattia, qualsiasi forma di malattia, era vista alla stregua di una punizione divina: era quello il modo di dare un significato alla sofferenza. Pertanto il malato era una persona impura. Gesù guarisce quindi una donna impura e lo fa toccandola.…