• La Via

    La Via 15 dicembre

     DALLA FOLLA AL POPOLO     (Lc 1,26-38).   È interessante osservare che all’inizio del brano si parla di folle e che successivamente queste folle diventano popolo. La parola folla fa pensare a una massa anonima, di gente intruppata, dallo sguardo vuoto, dalla coscienza spenta, incapace di muoversi se non per impulsi irrazionali. Ma per poco che la coscienza si risvegli e ponga domande, che siano come un grido di invocazione, queste folle diventano — è quello che si legge nel Vangelo — « un popolo in attesa ». Cerchiamo di seguire questa evoluzione, a partire dal momento in cui la coscienza incomincia ad aprirsi e a interrogarsi sui grandi problemi esistenziali.…

  • Festa dello Sport,  Incontri

    Festa dello Sport

    Presso il teatro Antonio Zanoletti a chiusura di un pomeriggio sportivo, dopo un ottimo apericena preparato dai volontari Costi e Pelasgi abbiamo ospitato l’ex calciatore della Juventus Mark Juliano e Paola Croce ex pallavolista olimpionica a Londra e Beijing. Di seguito la registrazione della conversazione condotta da don Umberto.

  • Calendario

    Calendario 2025

    Un nuovo inizio. Pennellate di speranza. È un Natale particolare quello di quest’anno: mentre il mondo si lacera tra guerre e divisioni ci viene rivolto l’invito alla Speranza. È questo infatti il tema del Giubileo che inizierà il 29 dicembre. La Speranza è una scelta, un impegno, non solo un desiderio. Nasce dalla volontà e non dai fatti che ci circondano. Su questo stesso tema abbiamo voluto impostare il calendario 2025 che giunge nelle vostre case. Attraverso i dipinti di Francesca Bersani la speranza assume i tratti della relazione,dell’amore che genera vita e di un bambino che cresce,  spalancando il futuro.  Vi giungano insieme ad esso, i nostri più sinceri auguri.  Buon Natale e Buon 2025!…

  • Omelie

    Servire, essere utili

    L’inimicizia tra la sua stirpe e quella della donna attesta proprio questo disegno di Dio creatore: in ogni donna madre esiste la purezza che solo gli occhi del figlio riconoscono e che permette al figlio stesso di sentirsi avvolto dall’amore. Se questo amore e questa bellezza si corrompono Dio vuole sempre che da capo ripristinarli. Questo mi pare il senso della Immacolata Concezione di Maria: quando l’angelo Gabriele la chiamò “piena di grazia” annunciò a tutti gli uomini e a lei che il disegno originario di Dio vinceva sugli inganni del serpente. Don Umberto

  • La Via

    La Via 8 dicembre

     CON GLI OCCHI DEL FIGLIO         (Lc 1,26-38).  Per molti secoli, almeno a partire dal dodicesimo, la Chiesa ha guardato a Maria Vergine attraverso la prospettiva dei “privilegi”. A lei cioè sarebbero concessi grazie e benefici che al resto del genere umano non sono dati. Ancora oggi la liturgia usa questo linguaggio. Si è però fatto strada anche un altro modo di vedere Maria: non solo una privilegiata ma anche colei a cui guardare per riflettere sul mistero della Chiesa e sul mistero della donna in genere. È da questo punto di vista che vorrei guardare il dogma dell’Immacolata Concezione che oggi celebriamo. Per questo lo sguardo con…

  • Avvento,  Lectio

    Io ci sarò, la storia di Rut

    Dal libro di Rut (1,1-19) Al tempo dei giudici, ci fu nel paese una carestia e un uomo con la moglie e i suoi due figli emigrò da Betlemme di Giuda nei campi di Moab. Quest’uomo si chiamava Elimèlec, sua moglie Noemi e i suoi due figli Maclon e Chilion; erano Efratei, di Betlemme di Giuda. Giunti nei campi di Moab, vi si stabilirono. Poi Elimèlec, marito di Noemi, morì ed essa rimase con i suoi due figli. Questi sposarono donne moabite: una si chiamava Orpa e l’altra Rut. Abitarono in quel luogo per dieci anni. Poi morirono anche Maclon e Chilion, e la donna rimase senza i suoi due…