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Storia di Cristo
“Sulla testimonianza dei Vangeli canonici, e, talora, di quelli apocrifi, narra dalla nascita all’ascensione la vita del Redentore per invocarne la grazia e la giustizia verso l’umanità corrotta: perché tutte le generazioni rifiutano e crocifiggono il Cristo, ma nessuna come questa è caduta tanto in basso. La “Storia di Cristo” è il libro magno della conversione di Papini; il bestemmiatore ha portato la sua violenza al servizio della fede; l’«uomo finito» ha fallito nella sua pretesa alla divinità, si è dichiarato vinto e disfatto; rinasce come apostolo della fede e la difende con tutti i suoi mezzi oratori. Dal punto di vista storico la “Storia di Cristo” rappresenta l’ultimo tentativo…
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Giuda
“L’ora delle tenebre” Giuda. Uno di noi. Personaggi della Passione. Arte, musica e letteratura per parlare del Vangelo. Registrazione della serata a cura di Valter Sarsi e Luigi Lagasi, montaggio di Walter Sarsi:
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Omelia 5 marzo
Ci sono le tentazioni del monte e quelle della pianura. Sul monte ci si può cullare nella beatitudine personale ed egoista, con una fede disincantata e lontana dalla realtà, senza interessarsi dei fratelli e di ciò che succede nel mondo. In pianura si può sprofondare all’apatia, nel grigiore spento e mediocre del quotidiano: continuando a lamentarsi e a spegnere ogni slancio. Gesù vinse le tentazioni perché anche noi potessimo vincerle. Gesù si trasfigurò perché anche noi potessimo trasfigurare il quotidiano. Don Umberto
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La Via 5 marzo
IN DISPARTE (Mt 17,1-9). Gesù prende con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li porta in disparte. È come se volesse far vivere loro quella esperienza di deserto che lui stesso aveva vissuto e che abbiamo letto domenica scorsa. Questa volta però il luogo di solitudine non è il deserto ma il monte. Nel deserto si trova Satana; sul monte si trova Dio. Sono due mondi diversi, sono pure due modelli diversi di vivere. Oggi Gesù prende ciascuno di noi per condurlo sul monte e così fargli guardare le cose da un’altra prospettiva, quella dei misteri imperscrutabili dell’amore di Dio. Vivere questo tipo di esperienza deve essere davvero straordinario se…
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Una voce dalla Turchia
Testimonianza di Monsignor Paolo Bizzeti Gesuita e Vescovo in Turchia durante la celebrazione in Santuario a Roveleto nel post terremoto. Il vescovo gesuita si sta già occupando di coordinare gli aiuti e avviare una colletta: “Dobbiamo già cominciare a pensare a come aiuteremo a sopravvivere queste persone dopo l’emergenza immediata, nelle prossime settimane e mesi”
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Omelia 26 febbraio
Solo nella solitudine si trova quella carica e quella forza interiore per accogliere le inutili chiacchiere di cui la vita sociale è piena. Per amare le persone infatti bisogna, di tanto in tanto, abbandonarle. Iniziamo una Quaresima di digiuno e solitudine per tornare con più amore di prima a stare con i fratelli. Don Umberto