La Via

Pubblicazione La Via foglio settimanale

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    La Via 11 febbraio

    GUARIGIONE       (Mc 1,40-45). Una bella parabola del Talmud dice che, quando un uomo viene alla luce, sulla sua fronte si accende una stella, come scintilla del grande braciere della vita. E, quando due uomini si incontrano, le loro stelle si fondono e la loro luce si ravviva. Ma se per troppo tempo un uomo non incontra l’altro, la sua stella langue e muore. Il lebbroso moriva, solo, fuori dall’accampamento. Moriva nella carne per troppa solitudine, la sua stella moriva per mancanza di incontri. La compassione, il gesto, la parola. Non solo la parola ma anche il gesto. Noi siamo specialisti della parola. La parola non costa, non contamina. La parola…

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    La Via 4 febbraio

    COMPROMETTERSI  (Mc 1,29-39). La guarigione di una donna malata di febbre narrata oggi nel Vangelo ci sembra, tra i tanti miracoli di Gesù, quello più semplice. In realtà il messaggio che esso trasmette è tra i più importanti di tutta la vita pubblica del Maestro. Era un sabato e in quel giorno era vietato curare i malati essendo ciò considerato un lavoro. Chi li guariva infrangeva la legge. Inoltre la malattia, qualsiasi forma di malattia, era vista alla stregua di una punizione divina: era quello il modo di dare un significato alla sofferenza. Pertanto il malato era una persona impura. Gesù guarisce quindi una donna impura e lo fa toccandola.…

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    La Via 28 gennaio

    LA FEDE INNOCUA    (Mc 1,21-28). Che cosa ci facesse un uomo posseduto da uno spirito impuro nello spazio più religioso possibile (la sinagoga) è davvero difficile capirlo. Se ne stava là, seduto in mezzo agli altri, apparentemente devoto e tranquillo ma il suo cuore era un tormento e la sua anima soggiogata da quello spirito di ambiguità, mezza misura, alibi continui che portano a far credere agli altri (e a volte purtroppo anche a sé stessi) che sua sufficiente l’apparenza a dire la verità di ciò che siamo. Probabilmente fino ad allora non era ancora giunto nessuno che predicasse con la stessa franchezza di Gesù e con la sua stessa…

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    La Via 21 gennaio

    IL TEMPO E LA CONVERSIONE (Mc 1,14-20). L’appello alla conversione è costantemente presente nelle Sacre Scritture. Oggi è il tema centrale della liturgia. Accanto ad esso un altro tema appare: quello del tempo. Da questo secondo tema vorrei partire. Il tempo appartiene a Dio; egli ce ne fa dono. E questo tempo di Dio è giunto a pienezza. Con l’incarnazione di Gesù la salvezza si è compiuta. È il nostro tempo a non essere ancora compiuto. Noi abbiamo ancora tempo per accogliere questa salvezza. Non sappiamo però quanto. Questa consapevolezza dell’incertezza del nostro tempo può scoraggiarci e deprimerci, ma potrebbe anche renderci più sapienti. Se il tempo è breve dobbiamo…

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    La Via 14 gennaio

    SAMUELE   (1Sam 3,3-10.19). Questa domenica vogliamo scrivere qualcosa a proposito della prima lettura. Ci sono motivi autobiografici alla radice di questa scelta, ma probabilmente sono i meno importanti. Più decisiva mi sembra la convinzione che questa pagina, tra le più note di tutta la Bibbia, contenga insegnamenti da non lasciar cadere. Essi concernono il modo con cui Dio entra in contatto con ciascuno di noi e ci fa comprendere la sua volontà. Samuele è un ragazzo. Ciò significa che il suo cuore e la sua mente sono ancora sgombri, non sono pieni di tutti quei pregiudizi che, con il passare degli anni, si accumulano negli adulti e dai quali è…

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    La Via 17 dicembre

    LA LIBERTA’PIU’ GRANDE  (Gv 1,6-8.19-28). Il primo capitolo del Vangelo di Giovanni ci racconta (ancora una volta) del Battista, ma lo fa senza indulgere a nessun particolare di tipo interiore o psicologico. La sua figura è assai stilizzata, quasi rarefatta. Nessuno spazio alla descrizione del carattere e dei sentimenti, e noi che siamo abituati ai romanzi o alle fiction retiamo un po’ delusi di fronte a tanta sobrietà narrativa. Pensiamo che, se ci fosse consentito di conoscere la consistenza biografica del personaggio più da vicino, ci sarebbe più facile assimilarne anche il messaggio. Ma forse è proprio per mettere in evidenza il messaggio che il Vangelo non si ferma a descriverne…

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    La Via 10 dicembre

     LA POESIA E IL DRAMMA  (Mc 1,1-8).  Due voci gridano nel deserto a distanza di secoli. Voci diverse eppure appartenenti allo stesso mondo. La voce della poesia e la voce del dramma. La prima è quella del profeta Isaia, la seconda quella di Giovanni Battista. Il mondo che le accomuna è il deserto. Isaia è la voce del cuore perché parla di tenerezza e usa immagini poetiche la cui dolcezza scende nel profondo dell’anima. Giovanni il Battista ha parole di fuoco che scuotono ogni torpore. Entrambe li abbiamo ascoltati nelle letture di oggi. Ma entrambe queste voci, la poesia e il dramma, le sentiamo risuonare ogni giorno nella nostra vita.…

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    La Via 3 dicembre

    ATTESE, PRETESE, IMPRESE    (Mc 13,33-37). Inizia il tempo di Avvento e, lo sappiamo, è tempo di attesa. Non è solo attesa del Natale, è pure attesa della rivelazione del Signore nella nostra vita. Siamo veramente capaci di attendere? E soprattutto: è giusto attendere le cose importanti o non è meglio cercare di fare qualcosa per procurarsele? La nostra vita scorre così: tra attese, pretese e imprese. Le imprese (al di là del termine un po’ enfatico) sono quelle realtà che costruiamo noi, ciò che facciamo perché con la nostra volontà entriamo in azione. Forse sono le realtà più numerose delle vita. Le attese sono invece le cose che non dipendono…

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    La Via 26 Novembre

    UN RE GIUSTO E SAPIENTE, (Mt 25,31-46). Siamo giunti alla fine dell’anno liturgico e anche alla fine del Vangelo di Matteo. Forse per questo ci troviamo di fronte ad un brano che parla del giudizio finale. A volte è proprio alla fine che si dicono le cose più importanti. Quando stiamo per chiudere un colloquio diciamo quello che veramente ci sta a cuore e non avevamo ancora detto. Così è per Gesù: ciò che egli dice oggi è ciò che più gli sta a cuore. E consiste in un invito forte e pressante a vivere in modo autentico la nostra umanità: si è veramente persone e uomini quando ci si…

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    La Via 19 Novembre

    A CIASCUNO IL SUO (Mt 25,14-30). La parabola di oggi ci svela come il Vangelo ha talmente inciso sul pensiero occidentale da modificarne il linguaggio. Quando una persona è capace, ha delle risorse, diciamo che ha talento, senza sapere che il talento è la famosa moneta affidata ai servi della parabola. Abbiamo dei talenti, dunque, e questa è una bellissima notizia: a chi più, a chi meno, a ognuno è affidato un capitale da far fruttare, una risorsa da mettere a disposizione. Tutti, senza eccezioni, anche quelle persone che non riescono ad accorgersene e che — peggio — passano il tempo a invidiare i talenti degli altri nascondendo il proprio…