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Speciale S.Natale 2021
SENZA PAROLE. Quante sono le sfumature del silenzio? Quanti significati ha? C’è il silenzio che esprime rispetto e ammirazione e c’è quello che comunica disagio e disapprovazione. C’è il silenzio dell’amore e quello dell’odio. C’è il silenzio di chi non sa cosa dire di fronte ad una tragedia e quello di chi è indifferente a ciò che accade intorno. Il silenzio ha tanti volti quanti sono i volti della vita stessa. Dedicargli questo numero speciale de “LA VIA” è espressione di un duplice desiderio. Anzitutto è un invito affinché il silenzio diventi veramente importante per ciascuno di noi. Da questa importanza può scaturire la scelta di mettere a tacere le…
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L’arte di sparire
Giuseppe il giusto servo di Dio. Se ci pensiamo, “le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste. Quanti padri, madri, nonni e nonne, insegnanti mostrano ai nostri bambini, con gesti piccoli e con gesti quotidiani come affrontare e attraversare una crisi riadattando abitudini, alzando gli sguardi e stimolando la preghiera. Quante persone pregano, offrono e intercedono per il bene di tutti”. San Giuseppe ci ricorda che tutti coloro che stanno apparentemente nascosti o in “seconda linea” hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza. Il mondo ha bisogno di questi uomini e di…
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Natale dello sportivo
«Se alzi un muro, pensa a ciò che resta fuori». Italo Calvino. | The Block – Il muro non è solo la storia di una giocatrice di volley che si prepara a entrare in campo. È la storia dei suoi pensieri nello spogliatoio: lei che è l’ultima a raggiungere le sue compagne. Lei che dialoga con il libro del Qoelet. Lei e i suoi muri, lei e la sua libertà. Lei e la sua identità così preziosa e così complessa, stretta tra i propri desideri e quel che desidera il mondo di lei. Perché i muri che fanno più male non sono quelli del volley, e nemmeno quelli di cemento.…
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La Chiesa, siamo noi?
Una domanda, un desiderio, un sogno. Passato, presente e futuro. Secondo incontro di don Umberto, con i genitori e i catechisti durante la “domenica IN” per impostare il lavoro dei gruppi costituiti.
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Omelia 12 dicembre
Il Battista entra così nel vivo delle situazioni concrete mettendo al centro la persona e la giustizia da praticare nei confronti di ciascuno. Avrebbe potuto insistere sulla necessità del digiuno, della preghiera o delle pratiche liturgiche di purificazione. Invece si smarca da tutto questo. E in questo modo dà al nostro Avvento una forma tutta particolare: In fondo però, allargare il proprio cuore è il gesto più idoneo per prepararsi al dono dell’amore di Dio in Cristo Gesù che a Natale ci verrà offerto.
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La Via 12 dicembre
SEGNI DI CONVERSIONE. (Lc 3,10-18). Nella omelia di domenica scorsa abbiamo evidenziato quanto nella Bibbia convertirsi significhi ritornare. Oggi il Battista parla a ciascuno di noi indicandoci chiari gesti di conversione. Con essi noi potremo tornare a quella dimensione di bontà e altruismo che è iscritto nei nostri cuori e che magari la vita ha sepolto sotto una scorza indurita di individualismo. Giovanni Battista non impone separazioni o fughe dal mondo, non invita a seguirlo nel deserto. Alle folle raccomanda, scendendo al pratico, l’amore fraterno e la condivisione: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Agli esattori…