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La Via 13 febbraio
LA FEDE NON SERVE PER STARE BENE. (Lc 6,17.20-26). Siamo abituati a leggere ed ascoltare le beatitudini così come ce le presenta l’evangelista Matteo: Gesù sale su una montagna e da lì parla ai suoi discepoli toccando temi che sono squisitamente interiori. Nella versione di Luca invece, che abbiamo letto oggi, le beatitudini sono pronunciate in luogo pianeggiante. Basterebbe questo a suggerirci una prospettiva diversa. Le beatitudini di Luca infatti non parlano di condizioni interiori, ma di situazioni esteriori, concrete e tangibili. La gente che era intorno a Gesù era gente malmessa: poveri, sventurati, persone a cui mancava spesso il necessario. Suscitavano compassione, ma non certo invidia. Avrebbero dovuto avere…
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Omelia 6 febbraio
Sulla Parola del Signore vale la pena rialzarsi sempre e non mollare mai: senza presunzione e anche senza arrendersi ad alcuna delusione. Proprio perché la parola penetra in profondità essa conosce il cuore di ciascuno di noi, lo cura, lo anima, lo scuote e lo innalza alle vette del dono e dell’amore. Anche noi come Pietro vorremo vivere sulla Sua Parola! Omelia di don Umberto.
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La Via 6 febbraio
UNA PAROLA CHE FA VIVERE. (Lc 5,1-11). Il Vangelo di oggi fa da contraltare a quello ascoltato domenica scorsa. Ci eravamo lasciati con un gruppo di persone che di fronte alle parole di Gesù reagiva con rabbia e rifiuto; oggi invece incontriamo altre persone che di quelle stesse parole si fidano. Certo, il Signore disse cose diverse: a Nazareth le sue parole furono una provocazione, oggi invece non lo sono. Solo apparentemente però. Alle orecchie di pescatori esperti che non avevano preso nulla, l’invito di Gesù a rigettare nuovamente le reti era una provocazione bella e buona. Come poteva lui saperne più di loro? Quante volte aveva pescato in…
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Omelia 31 gennaio
Il Cristo lo possiamo trovare accanto a noi non quando presumiamo di conoscerlo e di giudicare tutto in nome suo, ma quando siamo capaci di dirgli: «Fa’ che il mio posto sia sempre tra coloro che hanno bisogno di te, che non pensano di meritare la tua presenza, ma che sperano in uno sguardo della tua divina pietà». Omelia di don Umberto.
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Il coraggio di dire no
Perlasca: il coraggio di dire no. Centro parrocchiale Roveleto 30 gennaio ore 18. Un “gioiello teatrale responsabile e intelligente” che ci consegna la storia dello Schindler italiano. Il commerciante di carni Giorgio Perlasca, disertore della Repubblica di Salò, è ricercato dalle SS per tradimento. Con una lettera firmata dal generale spagnolo Francisco Franco si presenta all’ambasciata spagnola per sfuggire ai tedeschi. In pochi minuti diventa Jorge Perlasca e in 45 giorni, trasformando le sue capacità comunicative di venditore in straordinarie doti diplomatiche, evita la morte ad almeno 5.200 ebrei. Vive nell’ombra fino al 1988 quando viene rintracciato da una coppia di ebrei ungheresi che gli devono la vita e finalmente…
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La Via 30 gennaio
GESU’ E’ ALTROVE. (Lc 4,21-30). Quando Gesù fa capire che a Nazareth si trova solo di passaggio perché la sua missione lo chiama altrove, allora scatta furiosa la reazione che evidenzia una legge tipica di ogni gruppo. Ogni gruppo, infatti, può essere la famiglia, l’associazione, il movimento ecclesiale, la parrocchia, la stessa Chiesa, è facilmente totalizzante: esercita cioè uno spirito di possesso tanto da diventare geloso quando si sente trascurato. Valgono allora certi criteri di giudizio che portano a distinguere e a separare quelli che fanno parte del gruppo e quelli che non lo sono, l’essere dentro e l’essere fuori, il qui e l’altrove. Gesù ha scelto l’altrove. Lo dimostra…