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Omelia 13 marzo
Spesso, abituati come siamo a vederci in un certo modo, non riusciamo nemmeno a sospettare il nostro vero volto, quello pensato a immagine e somiglianza di Dio. Ed è proprio la bellezza che emana dal volto di Cristo a permettere a ciascuno di noi di spendere e offrire la vita per amore, anche in mezzo a fatiche e difficoltà. Riappropriarsi della bellezza sorgiva che c’è dentro di noi, della bellezza sorgiva della fede, è urgente. Per non abituarci al brutto, al decadente, a ciò che è degradato. C’è un degrado che consiste infatti nella dimensione interiore di chi vive senza slanci. A nulla serve sciogliere le catene se uno non…
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La Via 13 marzo
LA BELLEZZA CHE SALVA. (Lc 9,28-36). Quel giorno sul monte Tabor accadde qualcosa di unico. Il volto di Gesù diventò altro, non già perché non fosse più lui, ma perché l’essenza di ogni volto, anche il nostro, è altro. Per un momento, Gesù apparve nel suo aspetto più vero, quello che gli occhi dei presenti erano in grado di sostenere e che normalmente non poteva essere visto. Con questa rivelazione Gesù confermava la verità di quanto aveva detto e fatto fino ad allora. L’antefatto della trasfigurazione infatti era stato un dialogo tra Gesù e i suoi discepoli durante il quale essi avevano tentennato di fronte alla profezia di sofferenza e…
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Omelia 8 marzo
Celebrazione trasmessa da radio Maria Omelia don Umberto
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Omelia 6 marzo
È solo la volontà di potere e di dominio a generare immani catastrofi. Potrà mai l’uomo essere capace di rinunciarci? Dal potere spicciolo e quotidiano della nostra vita a quello dei grandi della terra si arriverà mai a comprendere che solo il servizio è salvifico? A volte non riusciamo a rispondere positivamente a questa domanda. Ci pare che la natura dell’uomo non possa cambiare e che sempre, pur essendo fragile carne, voglia sentirsi come Dio. Se Quaresima è tempo di conversione, che vera conversione sia per tutti. Omelia di don Umberto.
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La Via 6 marzo
SENZA POTERE. (Lc 4,1-13). Ci sono due icone bibliche ad aprire la Quaresima di quest’anno. Da una parte quella (consueta) delle tentazioni di Gesù; dall’altra quella (occasionale) di Mosè dinnanzi al roveto ardente. Entrambe le scene si svolgono nel deserto, tipico ambiente quaresimale; in entrambi i casi un essere umano in carne ed ossa ha a che fare con una presenza invisibile e spirituale: Cristo con Satana, Mosè con Jahvé. Al nostro cuore infatti parla sia lo spirito buono che lo spirito cattivo ed è importante fare discernimento tra i due. Ci sono voci che vanno ascoltate e voci che vanno messe a tacere. Per compiere entrambe le scelte è…
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Un popolo nuovo
“UN POPOLO NUOVO” L’AVVENTURA DI MOSÈ: I SOGNI DI UN GIOVANE, IL CROLLO E LA RINASCITA. Lettura spirituale dell’Esodo: • Un deserto per uomini liberi • Sulla breccia. • Nel fuoco del roveto. • Luci e ombre delle origini. Interventi di don Umberto a piacenzadiocesiTV.