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Dietrich Bonhoeffer
DIROTTATI DAL DIO VIVENTE. Uomini e donne come Mosè. “AMARE DIO, AMARE LA TERRA” Dietrich Bonhoeffer. | < Domenica di Pasqua, 25 aprile 1943>. Cari Genitori, è arrivata di nuovo la scadenza del decimo giorno, in cui mi è permesso di scrivervi. E’ una Pasqua lieta quella che celebro qui, il venerdì santo e la Pasqua hanno questo di liberatorio, che il pensiero viene distolto dal destino personale, e portato molto al di là, fino al senso ultimo della vita, della sofferenza, del corso degli eventi, e che ci è dato di concepire una grande speranza….
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La Via 3 aprile
QUESTIONE DI PIETRE. (Gv 8,1-11). Le pietre attraversano tutto il tempo di Quaresima. Ne segnano l’inizio (durante le tentazioni di Gesù nel deserto) e la fine (la pietra del sepolcro). Nel mezzo ci sono le pietre di oggi, quelle che scribi e farisei avevano in mano. Verrebbe da dire che le pietre bisogna lasciarle dove sono. Soltanto l’eccezionalità della Resurrezione ammette il loro spostamento. Ma risorgere significa entrare in una vita nuova, compiere gesti segnati dal definitivo trionfo sulla morte. Prima di questa novità di vita, anzi, finché non si giunge ad essa siamo chiamati a non imporre la nostra volontà di possesso e il nostro giudizio sugli altri. A…
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Omelia 27 marzo
La distanza profonda che minaccia i nostri rapporti, anche quelli più cari, può essere superata solo con una conversione del cuore. Una conversione ai sentimenti del Padre che è nei cieli. Don Umberto Omelia don Umberto.
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Simone Weil
DIROTTATI DAL DIO VIVENTE. Uomini e donne come Mosè. “CIO’ CHE E’ DIVINO E’ SENZA SFORZO” Simone Weil Posso dire di non aver mai, in tutta la mia vita, in nessun momento, «cercato» Dio. Forse per questo motivo, senz’altro troppo soggettivo, quest’espressione non mi piace, mi pare falsa. Fin dall’adolescenza ho pensato che il problema di Dio fosse un problema in cui, quaggiù, mancano i dati, e che il solo metodo sicuro per evitare una soluzione falsa, che mi pareva il peggiore dei mali, fosse di non porselo. E quindi non me lo ponevo: non affermavo e non negavo. Registrazione della serata by Sarsi-Lagasi, montaggio video Walter Sarsi.
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La Via 27 marzo
CON GLI OCCHI DEL PADRE. (Lc 15,1-3.11-32). Quando ci si trova davanti alla parabola del padre misericordioso il rischio è quello di dare tutto per scontato. Troppo nota la vicenda per trovarci qualche messaggio nuovo che attivi il nostro pensiero. Dobbiamo sinceramente dire che quando una cosa è importante è comunque buona cosa sentirsela ripetere più volte, e certamente lo è la misericordia. Ci necessita tornare continuamente a meditare il perdono di Dio per apprendere come perdonarci tra noi. Altrettanto sinceramente però ci chiediamo se le letture oggi non ci suggeriscano una interpretazione particolare della parabola in questione. Ed è effettivamente così. La prima lettura narra il ritorno dei figli…
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Omelia 20 marzo
Il tempo che ci è dato, il tempo che resta, è tempo datoci da Dio per portare frutto. Se non c’è questa consapevolezza, è sempre presente il rischio che la nostra vita sia improduttiva come ci ricorda la parabola del fico. Proprio questa odierna parabola ci dice anche che Dio non si fa prendere dalla fretta di giudicare e condannare. Dio offre sempre una dilazione. Anche così si manifesta la sua misericordia. Prenderne atto è sapienza. E la sapienza principio di conversione. Don Umberto Omelia don Umberto