• Omelie

    Credo in Lui

    La festa dell’Ascensione ci dice che Gesù, pur essendo salito al cielo per dimorare glorioso alla destra del Padre, è ancora e sempre tra noi: da qui derivano la nostra forza, la nostra perseveranza e la nostra gioia, proprio dalla presenza di Gesù tra noi con la forza dello Spirito Santo. Papa Francesco omelia di don Umberto

  • La Via

    La Via 21 maggio

    ANCORA E SEMPRE TRA NOI (Mt 28,16-20). Oggi, in Italia e in altri Paesi, si celebra la solennità dell’Ascensione del Signore. Il brano del Vangelo ci mostra gli Apostoli che si radunano in Galilea, «sul monte che Gesù aveva loro indicato». Qui avviene l’ultimo incontro del Signore risorto con i suoi, sul monte. Il “monte” ha una forte carica simbolica. Su un monte Gesù ha proclamato le Beatitudini (cfr Mt 5,1-12); sui monti si ritirava a pregare (cfr Mt 14,23); là accoglieva le folle e guariva i malati (cfr Mt 15,29). Ma questa volta, sul monte, non è più il Maestro che agisce, insegna e guarisce ma è il Risorto…

  • Info

    Bacheca

    Info segreteria, orari celebrazioni, contatti. Aggiornamento orari del 27 marzo 2023

  • Omelie

    Quale è il segreto

    Oggi festa della mamma, in questo mese di maggio, la Vergine Maria aiuti noi e tutte le mamme a vivere con gioia il Vangelo. Don Umberto

  • La Via

    La Via 14 maggio

    LE PAROLE CHE RIMANGONO   (Gv 14,15-21). Le parole pronunciate da Gesù sull’amore sono tra le parole più importanti che la storia ricordi. Al contempo tra le più radicali e le più emozionanti. Ho provato a cercare in internet frasi sull’amore e ne ho trovate una infinità ma quelle di Gesù le sento ancora le più profonde. Certo sarà la fede a farmele leggere così, ma credo anche che restino parole vere per ogni uomo e ogni donna indipendentemente dal loro credo. Proprio per questo Gesù disse “io sono la Verità”. Gesù lega l’amore all’osservanza dei comandamenti: lo svincola così dal semplice sentimento o dal semplice desiderio. Per Gesù l’amore vero…

  • Omelie

    Non turbatevi

    Affidarsi a Gesù è come tendere una mano e sentire che egli la stringe per tenerci accanto a sé. È questo il senso della metafora del posto riservato per noi. Significa che la nostra vita, il nostro essere più profondo, hanno valore e sono preziosi per Dio. Abbiamo bisogno di sentirci dire tutto questo; quando siamo bambini e quando siamo anziani. Ma anche quando siamo adulti. Perché questa certezza è il motore della vita. Don Umberto