La Via
Pubblicazione La Via foglio settimanale
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La Via 10 aprile
FESTA, NONOSTANTE TUTTO. (Lc 22,14-23,56). Le acclamazioni festose e l’accanimento feroce. La gioia e la Passione. L’ Osanna e il “Crocifiggilo”. Questo duplice mistero, che è anche un duplice stato d’animo, accompagna ogni anno l’ingresso nella settimana Santa. Nella liturgia della domenica delle Palme custodisce infatti entrambi questi aspetti. Eppure tutti noi oggi avvertiamo, alla fine di questa celebrazione, un senso di pace e di consolazione. Prevale, dobbiamo dirlo, il clima di festa rispetto a quello di sofferenza. Si tratta di un puro condizionamento culturale? O di una leggerezza che, con una guerra alle porte e una economia allo sfascio, non dovremmo permetterci? O addirittura è il tentativo di fuggire…
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La Via 3 aprile
QUESTIONE DI PIETRE. (Gv 8,1-11). Le pietre attraversano tutto il tempo di Quaresima. Ne segnano l’inizio (durante le tentazioni di Gesù nel deserto) e la fine (la pietra del sepolcro). Nel mezzo ci sono le pietre di oggi, quelle che scribi e farisei avevano in mano. Verrebbe da dire che le pietre bisogna lasciarle dove sono. Soltanto l’eccezionalità della Resurrezione ammette il loro spostamento. Ma risorgere significa entrare in una vita nuova, compiere gesti segnati dal definitivo trionfo sulla morte. Prima di questa novità di vita, anzi, finché non si giunge ad essa siamo chiamati a non imporre la nostra volontà di possesso e il nostro giudizio sugli altri. A…
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La Via 27 marzo
CON GLI OCCHI DEL PADRE. (Lc 15,1-3.11-32). Quando ci si trova davanti alla parabola del padre misericordioso il rischio è quello di dare tutto per scontato. Troppo nota la vicenda per trovarci qualche messaggio nuovo che attivi il nostro pensiero. Dobbiamo sinceramente dire che quando una cosa è importante è comunque buona cosa sentirsela ripetere più volte, e certamente lo è la misericordia. Ci necessita tornare continuamente a meditare il perdono di Dio per apprendere come perdonarci tra noi. Altrettanto sinceramente però ci chiediamo se le letture oggi non ci suggeriscano una interpretazione particolare della parabola in questione. Ed è effettivamente così. La prima lettura narra il ritorno dei figli…
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La Via 20 marzo
IL TEMPO CHE RESTA. (Lc 13,1-9). Dicono gli psicologi che la qualità della nostra vita dipende solo al 20% dai fatti che accadono; il restante 80% dipende dal modo con cui interpretiamo quei fatti e dal significato che riusciamo a dargli. Chiedersi come vivere ciò che ci accade non è affatto inutile: è anzi decisivo perché una risposta non vale l’altra. In un tempo come quello Quaresimale in cui risuona fortemente l’invito alla conversione, dovremmo considerare il fatto che nella lingua del Vangelo convertirsi significa “pensare oltre”. È solo un pensiero alternativo quello che conduce a cambiare i comportamenti; non è affatto questione di uno sforzo di volontà. Quando cambia…
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La Via 13 marzo
LA BELLEZZA CHE SALVA. (Lc 9,28-36). Quel giorno sul monte Tabor accadde qualcosa di unico. Il volto di Gesù diventò altro, non già perché non fosse più lui, ma perché l’essenza di ogni volto, anche il nostro, è altro. Per un momento, Gesù apparve nel suo aspetto più vero, quello che gli occhi dei presenti erano in grado di sostenere e che normalmente non poteva essere visto. Con questa rivelazione Gesù confermava la verità di quanto aveva detto e fatto fino ad allora. L’antefatto della trasfigurazione infatti era stato un dialogo tra Gesù e i suoi discepoli durante il quale essi avevano tentennato di fronte alla profezia di sofferenza e…
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La Via 6 marzo
SENZA POTERE. (Lc 4,1-13). Ci sono due icone bibliche ad aprire la Quaresima di quest’anno. Da una parte quella (consueta) delle tentazioni di Gesù; dall’altra quella (occasionale) di Mosè dinnanzi al roveto ardente. Entrambe le scene si svolgono nel deserto, tipico ambiente quaresimale; in entrambi i casi un essere umano in carne ed ossa ha a che fare con una presenza invisibile e spirituale: Cristo con Satana, Mosè con Jahvé. Al nostro cuore infatti parla sia lo spirito buono che lo spirito cattivo ed è importante fare discernimento tra i due. Ci sono voci che vanno ascoltate e voci che vanno messe a tacere. Per compiere entrambe le scelte è…