La Via

La Via 10 aprile

FESTA, NONOSTANTE TUTTO.
(Lc 22,14-23,56).

Le acclamazioni festose e l’accanimento feroce.
La gioia e la Passione.
L’ Osanna e il “Crocifiggilo”.
Questo duplice mistero, che è anche un duplice stato d’animo, accompagna ogni anno l’ingresso nella settimana Santa.
Nella liturgia della domenica delle Palme custodisce infatti entrambi questi aspetti.
Eppure tutti noi oggi avvertiamo, alla fine di questa celebrazione, un senso di pace e di consolazione.
Prevale, dobbiamo dirlo, il clima di festa rispetto a quello di sofferenza.
Si tratta di un puro condizionamento culturale?
O di una leggerezza che, con una guerra alle porte e una economia allo sfascio, non dovremmo permetterci?
O addirittura è il tentativo di fuggire alla nostra pena quotidiana?
Forse c’è, solo in parte, tutto questo insieme.
Ma credo fermamente che qualcosa di più stia alla radice dei nostri sentimenti positivi.
Gesù ci mostra come affrontare i momenti difficili e tristi della vita custodendo nel cuore una pace che non è distacco o impassibilità ma è abbandono fiducioso al Padre e alla sua volontà di salvezza, di vita e di misericordia.
Anche oggi, nel suo ingresso a Gerusalemme egli ci mostra la via per custodire questa consolazione del cuore.
Egli potrebbe cedere alla tentazione del trionfalismo; sceglie invece la via dell’umiltà.
È solo così infatti che si fa spazio a Dio e in Dio si ritrova la pace.
Nei Santi giorni che si stanno davanti il Signore ci conceda di trovare il tempo per Lui.

Buona Settimana Santa!

Don Umberto