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Triduo Pasquale 2024
Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunciamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.
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Passione di Gesù
Palme e croce dicono quindi l’inquietudine del nostro cuore, la sua irriducibilità ad un solo sentimento e quindi anche la sua divisione. Con la conseguente necessità di un cammino di purificazione e di unificazione interiore. Poi c’è un altro motivo per cui le palme e la croce stanno insieme. La palma è il segno della vittoria, ma questa vittoria passa attraverso la croce. La vittoria di Gesù è anzitutto quella di toccare i cuori e così orientarli alla conversione. E lo fa offrendo la sua vita. Solo così si può sciogliere anche la durezza di cuore più estrema. È inoltre bello che nella versione della Passione di quest’anno si legga…
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Francesca Polti
Il lavoro e la dignità della persona. Conversazione con Francesca Polti, Direttrice Generale del gruppo POLTI e madre felicemente imperfetta. Classe ‘77, una laurea alla Bocconi, in entrambi i ruoli si ritrova a vivere e gestire una famiglia: assieme al marito Fernando cresce i figli, un ragazzo e una ragazza preadolescenti, e al lavoro è leader di una squadra che ancora prima di essere un’azienda è essa stessa una famiglia. Dal 2009 interpreta i valori cardine di POLTI – rispetto, innovazione e sostenibilità – creando i presupposti per il futuro degli #homelovers che considerano la casa un luogo prezioso da proteggere. Valorizzare il capitale umano, innovare con scelte coraggiose e…
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La Via 24 marzo
LE PALME E LA CROCE (Mc 14,1-15,47). Ogni anno questa liturgia che oggi celebriamo suscita in noi sentimenti contrastanti: passiamo dalla gioia di accogliere Gesù che entra festosamente in Gerusalemme al dolore di vederlo condannato a morte e crocifisso. Devo dire che personalmente non ero abituato a tutto ciò. Il rito Ambrosiano, nel quale sono cresciuto, oggi celebra solo una parte: Gesù e il suo ingresso nella città Santa. Niente lettura della Passione quindi. E all’inizio tutto ciò che ho trovato nel rito Romano mi lasciava un po’ perplesso. Mi sembrava una sorta di contraddizione, una forzatura che costringeva a passare da un sentimento all’altro. Poi, piano piano, ho cercato di…
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Un’era nuova per un mondo nuovo
Trasformare gli incidenti e la brutalità del mondo in bellezza ed armonia, nell’infinita verità del bene ..Evocare ciò che è invisibile, testimoniare l’opera suprema di Dio, quando l’artista fa ciò la pittura porta la realtà verso l’assoluto. Francesco de Maria “riflessioni sull’arte”
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Esserci, non sostituirsi
Di noi resterà per sempre solo ciò che abbiamo donato invece di tenerlo in forzieri arrugginiti. Di noi resterà ciò che abbiamo fatto per amore. Ciò che a caro prezzo avremo seminato nel cuore degli altri. Un giorno germoglierà. È questo il seme Pasquale. Un semplice seme. Don Umberto