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Vivere il Vangelo è possibile
l Vangelo ci propone oggi la rinuncia alla vendetta e alla violenza. Al loro posto, Gesù impone ai suoi discepoli il principio della non resistenza al male e il comandamento dell’amore dei propri nemici. È come se ci dicesse: non si trionfa sul male con il male; non si trionfa sulla violenza con la violenza. Il male e la violenza sono vinti quando li si lascia dissolvere, senza rilanciarli con una risposta analoga. L’odio non può essere distrutto che dall’amore che lo subisce gratuitamente.
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Prendiamo un caffè?
HO VISTO UN VESCOVO. L’incipit di questo editoriale non può non far venire in mente la canzone di Enzo Jannacci. Il vescovo in questione “piangeva e faceva un gran baccano”. Il motivo? Aveva perduto qualcuno dei suoi privilegi. Ci attende la visita pastorale e noni non vorremmo ci fossero lacrime, né baccano, né privilegi. Le lacrime sono il simbolo di infelicità, di amarezza interiore e di lamento. Corrispondono allo stile di chi vede solo ciò che non funziona, e appena ha l’occasione comincia a fare il profeta di sventura come se la parrocchia o la Chiesa fosse un carrozzone allo sbando. Non trasformare la visita pastorale in una consegna al…
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Dante ad Auschwitz
Due grandi poemi, l’Odissea di Omero e la Commedia di Dante, e la tragedia del Novecento, la Shoah, che Primo Levi unisce nell’undicesimo capitolo di Se questo è un uomo, intitolato Il canto di Ulisse: queste le radici dello spettacolo Dante ad Auschwitz. Nel romanzo di Levi, il protagonista-narratore racconta di un momento di tregua dalla violenza del Lager rappresentata dal tentativo di tradurre in francese, per il compagno Pikolo, alcune parti di Inferno XXVI, le magnifiche terzine dedicate all’ultimo viaggio di Ulisse, uno dei vertici della Commedia. In questo modo la parola poetica diviene simbolo della dignità umana e luce nel buio, che nemmeno Auschwitz può annientare. Il tutto nella certezza che ogni uomo, come Ulisse, ha in…
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Cristo, la giusta via
A coloro che così pensano e che non capiscono che solo ciò che ti manca ti permette di alzare il tuo desiderio alla cosa eterna, Gesù rivolge il suo “guai!” Lo ripete quattro volte e in modo perentorio. È una condanna forte della sazietà, materiale, spirituale, psicologica. Perché il peggio che può accadere ad una persona è quello di avere già la propria consolazione, di essere saturo e di non cercare più altro. Il Signore ci aiuti a comprendere le sue beatitudini. Don Umberto
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La Via 16 febbraio
PER CHI E’ IL VANGELO? (Lc 6,17.20-26). A questa domanda è facile rispondere: “per tutti!” In effetti il Vangelo è proprio per tutti, è in grado di parlare a tutti, con i suoi messaggi universali di perdono, di pace, di amore e anche di sacrificio. Ma forse esiste un uditorio privilegiato delle parole evangeliche; esistono coloro che sono terreno buono per il suo seme essendo in grado di cogliere la portata delle parole di Gesù in modo più profondo. Allora la risposta alla domanda non resta così generica ma si precisa sempre più e la pagina odierna ne fornisce una indicazione preziosa. Oggi infatti abbiamo ascoltato le beatitudini così come…
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Splendori e miserie del calcio
Giorgio Marchetti è Vice Segretario Generale e Direttore del Calcio della UEFA dal 2016. Prima di tali incarichi, è stato direttore delle Competizioni UEFA. È entrato a far parte dell’organo di governo europeo del calcio nel 2004 come direttore del calcio professionistico e del marketing. Prima di entrare in UEFA, è stato segretario generale della Lega Calcio tra il 1997 e il 2004, dopo aver ricoperto il ruolo di vicesegretario dal 1991. Marchetti ha una lunga e vasta esperienza nel calcio italiano ed europeo, sia sul fronte amministrativo che su quello commerciale, e ha contribuito in modo determinante ad accrescere il profilo dell’industria calcistica europea. È stato una figura fondamentale…