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La Via 26 marzo
VOLUTAMENTE ASSENTE (Gv 11,1-45). Il miracolo della resurrezione di Lazzaro lo conosciamo bene. In questo cammino battesimale che è la Quaresima esso esprime il dono della vita nuova che il battesimo stesso comporta. Per questo vorrei soffermarmi su un particolare di tutto il racconto e in qualche modo approfondire questo particolare perché sia esso a nutrire il nostro spirito oggi. Lazzaro era malato ed era amico di Gesù. Egli stava per morire e per tutta risposta Gesù non trovò di meglio che indugiare. Si fermò infatti nel luogo dove già si trovava. Che amico è uno che si tiene ai margini del tuo dolore? È mai possibile che l’amicizia resti…
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Ponzio Pilato
“Tra mezzi termini e mezze misura” Ponzio Pilato. Uno di noi. Personaggi della Passione. Arte, musica e letteratura per parlare del Vangelo. Musiche: Paolo Costanzo violino, Serafino Tedesi violino. Brani: Charles de Beriot: “Andante” Bela Bartok: “Preludio e canone” Astor Piazzolla: “Vuelvo al Sur” Registrazione della serata a cura di Walter Sarsi e Luigi Lagasi, montaggio di Walter Sarsi:
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Omelia 19 marzo
Lo sguardo di Gesù è uno sguardo che vede le cose nella giusta luce e, questa stessa luce, egli vuole donarla al cieco. Tornato a vedere costui non solo riacquista la vista ma anche la fede che consiste appunto nel guardare gli avvenimenti con l’occhio di Dio. Don Umberto
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La Via 19 marzo
GUARDARSI INDIETRO E GUARDARE AVANTI (Gv 9,1-41). Capita molto spesso anche a noi di guardarci indietro. Lo facciamo quando abbiamo nostalgia del passato; quando vogliamo cercare le cause di una situazione presente o quando abbiamo bisogno di capire da dove veniamo. Anche i discepoli di Gesù erano abituati a guardare indietro. Lo fanno nei confronti del cieco nato: “chi ha peccato, lui o i suoi genitori?”. Che significa: di chi è la colpa della sua malattia? A volte guardarsi indietro è come mettersi una zavorra sulle spalle che ci impedisce di muoverci; altre volte è un alibi: ci si disperde a rintracciare le cause perché non si ha la…
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Claudia Procula
“L’ora delle tenebre” Claudia Procula. Uno di noi. Personaggi della Passione. Arte, musica e letteratura per parlare del Vangelo. Musiche: Paolo Costanzo violino, Darko Jovanovich clarinetto, Giuseppe di Benedetto pianoforte. Brani: Giuseppe Di Benedetto: “Der Mond” Giuseppe di Benedetto: “Le petit pharaon” Ryūichi Sakamoto: “Merry Cristmas Mr. Lawrence” Registrazione della serata a cura di Walter Sarsi e Luigi Lagasi, montaggio di Walter Sarsi:
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Omelia 12 marzo
Gesù trova il modo di farle abbandonare quella sorta di pensiero magico che ci induce a credere di poter spegnere la nostra sete affidandoci a qualcuno o qualcosa di esterno da noi. Solo Dio in verità, può calmare la nostra sete. Solo in Lui trova pace il nostro cuore. All’infuori di Lui sarà sempre precaria l’esperienza della nostra felicità. Sempre accompagnata da un’altalena di slanci e cadute. E a volte per nulla. Don Umberto