• Omelie

    Spirito di servizio

    «Potete voi bere al calice che io bevo?». Ciò che conta in vista dei primi posti nel regno è la capacità di accostare le labbra alla coppa di Gesù ed essere battezzati nel sangue della sua croce. È la coppa della vita donata, della vita ritrovata, è la coppa del chicco di grano, che si annulla perché crede alla vita che rinasce dall’oscurità della terra e della morte. È la coppa di chi ama senza aspettarsi premi, di chi ama in perdita, di chi ama per primo. Don Umberto

  • Incontri

    Un germoglio di bene

    Padre Bahjat Karakach sarà nostro ospite lunedì 28 ottobre. Nato e cresciuto ad Aleppo, padre Bahjat ha studiato e vissuto diversi anni in Italia. Nell’ottobre del 2022 rientra nella sua città natale, dove oggi è parroco della comunità Latina locale. Quotidianamente deve affrontare le difficoltà dettate dalla situazione politica ed economica siriana. Aleppo è una delle città più colpite dalla guerra, a cui si sommano i danni causati dal terremoto dello scorso febbraio. Oggi chi non è morto a causa della guerra o del terremoto è migrato altrove. Ma chi è rimasto che sfide deve affrontare? C’è speranza anche dentro questo male?  Lo abbiamo chiesto proprio a padre Bahjat che, in…

  • La Via

    La Via 20 ottobre

    VENGA IL TUO REGNO     (Mc 10,35-45). Oggi i due discepoli che rivendicano posti di prestigio ci possono davvero insegnare qualcosa. Anzitutto che si può stare accanto a Gesù per tanto tempo senza capire niente di ciò che Lui ci ha voluto insegnare. Soprattutto se il suo messaggio entra in conflitto con i nostri istinti più basilari e con le nostre velleità. Non comprendendo, ad esempio, l’espressione “Regno di Dio” e facendola coincidere con il paradiso noi, discepoli di oggi, svuotiamo di significato tutto quello stile di servizio e di semplicità che invece quella parola significa. La parola “Regno di Dio” contrasta con il nostro appetito di potere che è il…

  • Utopia

    Memoria, missione, legalità

    Ci sono certe immagini e video, che sono rimaste impresse nella memoria delle persone e che sono diventate storia; una di queste, è l’immagine dei due cartelli che indicano “Palermo” e “Capaci”, sotto, un tratto dell’autostrada A29, sbriciolata. Per trent’anni Costanza non è stato ascoltato come testimone nonostante sia stato per otto anni autista al servizio del giudice, nonostante sia stato colui che gli tagliò i capelli nel momento in cui andare dal barbiere poteva essere troppo pericoloso, nonostante, Costanza sia stato in auto col giudice e la moglie, al momento dello schianto. Solo a distanza di trent’anni, lo Stato ha riconosciuto all’autista Costanza una medaglia d’oro al valore e la…

  • Omelie

    Sguardo, Schiavitù, Solitudine

    Ci diciamo che abbiamo fatto bene a dire di no, che la parola di Gesù non fa per noi. Fino a che quel no non ritorna e delicatamente ci sussurra la domanda: “sei proprio sicuro di aver fatto bene?” Spesso non si può tornare indietro; non si può recuperare la stessa identica situazione. Ma il bene torna a cercarci di nuovo e il Signore busserà ancora una volta. Allora quel no pronunciato può essere utile per non dirlo più; per non diventare persone che fanno il callo al rifiuto. Dio infatti sa servirsi anche dei nostri errori. Don Umberto

  • La Via

    La Via 13 ottobre

    QUEI “NO” CHE PESANO  (Mc 10,2-16). Mi ha sempre fatto pensare quella tristezza che rimane nel cuore del giovane ricco dopo aver detto di no alla proposta di Gesù di lasciare tutto e seguirlo. Non era un azzardo: Gesù gli offriva un punto di appoggio stabile, cioè la certezza del suo amore. È uno dei pochi personaggi del Vangelo infatti di cui si dice che Gesù lo amò fissando il suo sguardo su di lui. Il Signore gli offriva ciò di cui aveva veramente bisogno: sentirsi amato. Capita infatti che anche le ricchezze materiali siano una questione affettiva; nel rapporto con il denaro giochiamo il nostro cuore e la sicurezza…