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Santuario
Il Santuario di Roveleto illuminato per le festività natalizie. Foto dal drone eseguite da Riccardo Ziliani.
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Meravigliatevi
Il consenso sociale, in fondo, avrebbe potuto diventare un volano fortissimo circa la validità del suo messaggio. Anche il Battista sarà stato sensibile a questo fascino. E tuttavia quando gli chiesero chi lui fosse fu perentorio: “io non sono niente”. Senza uno svuotamento simile al suo sarà molto difficile accogliere il Signore che sta per venire. Ci sia concesso, in questo Avvento, di essere un po’ più liberi da noi stessi. Don Umberto
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I miei colpi di testa
Utopia 2023: Osservazione, ascolto , memoria. Per il “Natale dello sportivo 2023” abbiamo ospitato l’ex calciatore Aldo Serena autore del libro “I miei colpi di testa”, con lui abbiamo conversato.
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La Via 17 dicembre
LA LIBERTA’PIU’ GRANDE (Gv 1,6-8.19-28). Il primo capitolo del Vangelo di Giovanni ci racconta (ancora una volta) del Battista, ma lo fa senza indulgere a nessun particolare di tipo interiore o psicologico. La sua figura è assai stilizzata, quasi rarefatta. Nessuno spazio alla descrizione del carattere e dei sentimenti, e noi che siamo abituati ai romanzi o alle fiction retiamo un po’ delusi di fronte a tanta sobrietà narrativa. Pensiamo che, se ci fosse consentito di conoscere la consistenza biografica del personaggio più da vicino, ci sarebbe più facile assimilarne anche il messaggio. Ma forse è proprio per mettere in evidenza il messaggio che il Vangelo non si ferma a descriverne…
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Una voce di speranza
Una voce di speranza dalla Terra Santa, in dialogo con Padre Ibrahim Faltas il 12 dicembre presso il teatro Antonio Zanoletti centro parrocchiale Roveleto di Cadeo. Padre Faltas: il Papa l’unico a dire “cessate il fuoco”. La gente di Gaza vive un inferno. Il vicario della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme è stato citato oggi all’Angelus da Francesco che ha invitato ad unirsi al suo appello a far tacere le armi. Ai media vaticani ringrazia il Pontefice e dice: “Nessuno tra i potenti della terra ha ascoltato, nessuno sente i bisogni della gente di Gaza senza casa, cibo, elettricità, acqua. Ventimila malati senza cure”. “Cessate il fuoco… Anche noi come…
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Il luogo, l’abito, il gesto
Vorremmo certamente solo Isaia; vorremmo essere accuditi, protetti, consolati da Dio. Non vorremmo Giovanni; non vorremmo una voce che ci fa male, che ci manda in crisi e ci rimette in gioco. Lasciamo a Dio la scelta, Egli sa ciò di cui abbiamo bisogno. Per ciò che dipende da noi, attendiamo. Attendere è amare.