La Via
Pubblicazione La Via foglio settimanale
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La Via 3 novembre
RUMINARE LA PAROLA (Mc 12,28-34). Mi colpisce, nel brano evangelico di oggi, il fatto che lo scriba che interroga Gesù, una volta ricevuta la risposta, ripete esattamente le parole del Signore. Perché questa ripetizione? Non è di troppo? In un Vangelo come quello di Marco che ha uno stile molto conciso e asciutto questa ripetizione appare come una cosa strana. Ma quando c’è una stranezza non è un caso ma una scelta oculata. Si tratta infatti di un insegnamento per noi che ascoltiamo. La Parola del Signore non può essere ricevuta come una notizia qualunque o un racconto di cronaca. Essa va fatta propria e custodita, va ripetuta fino a…
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La Via 27 ottobre
LA FEDE DI BARTIMEO (Mc 10,46-52). La fede di Bartimeo traspare dalla sua preghiera. Non è una preghiera timida, convenzionale. Anzitutto chiama il Signore «Figlio di Davide»: cioè lo riconosce Messia, re che viene nel mondo. Poi lo chiama per nome, con confidenza: “Gesù”. Non ha paura di Lui, non prende le distanze. E così, dal cuore, grida al Dio amico tutto il suo dramma: «Abbi pietà di me!». Soltanto quella preghiera: «Abbi pietà di me!». Non gli chiede qualche spicciolo come fa con i passanti. No. A Colui che può tutto chiede tutto. Alla gente chiede degli spiccioli, a Gesù che può fare tutto, chiede tutto: «Abbi pietà di…
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La Via 20 ottobre
VENGA IL TUO REGNO (Mc 10,35-45). Oggi i due discepoli che rivendicano posti di prestigio ci possono davvero insegnare qualcosa. Anzitutto che si può stare accanto a Gesù per tanto tempo senza capire niente di ciò che Lui ci ha voluto insegnare. Soprattutto se il suo messaggio entra in conflitto con i nostri istinti più basilari e con le nostre velleità. Non comprendendo, ad esempio, l’espressione “Regno di Dio” e facendola coincidere con il paradiso noi, discepoli di oggi, svuotiamo di significato tutto quello stile di servizio e di semplicità che invece quella parola significa. La parola “Regno di Dio” contrasta con il nostro appetito di potere che è il…
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La Via 13 ottobre
QUEI “NO” CHE PESANO (Mc 10,2-16). Mi ha sempre fatto pensare quella tristezza che rimane nel cuore del giovane ricco dopo aver detto di no alla proposta di Gesù di lasciare tutto e seguirlo. Non era un azzardo: Gesù gli offriva un punto di appoggio stabile, cioè la certezza del suo amore. È uno dei pochi personaggi del Vangelo infatti di cui si dice che Gesù lo amò fissando il suo sguardo su di lui. Il Signore gli offriva ciò di cui aveva veramente bisogno: sentirsi amato. Capita infatti che anche le ricchezze materiali siano una questione affettiva; nel rapporto con il denaro giochiamo il nostro cuore e la sicurezza…
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La Via 6 ottobre
RICONOSCERSI PICCOLI (Mc 10,2-16). Nel Vangelo della liturgia di oggi vediamo una reazione di Gesù piuttosto insolita: si indigna. E quello che più sorprende è che la sua indignazione non è causata dai farisei che lo mettono alla prova con domande sulla liceità del divorzio, ma dai suoi discepoli che, per proteggerlo dalla ressa della gente, rimproverano alcuni bambini che vengono portati da Gesù. In altre parole, il Signore non si sdegna con chi discute con Lui, ma con chi, per sollevarlo dalla fatica, allontana da Lui i bambini. Perché? E una bella domanda: perché il Signore fa questo? Ci ricordiamo — era il Vangelo di due domeniche fa —…
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La Via 29 settembre
SENZA CHIUSURE (Mc 9,38-43.45.47-48). Oggi il Vangelo ci presenta un breve dialogo tra Gesù e Giovanni che parla però a nome di tutto il gruppo dei discepoli. Essi avevano infatti visto un uomo che compiva miracoli nel nome del Signore ma glielo avevano impedito perché non apparteneva al loro gruppo. Gesù stigmatizza questo loro modo di fare invitandoli esplicitamente a non essere di ostacolo a chi compie il bene, ovunque e da chiunque questo bene si manifesti. Le parole di Gesù svelano una tentazione e offrono una esortazione. La tentazione è quella della chiusura. I discepoli vorrebbero impedire un’opera di bene solo perché chi l’ha compiuta non appartiene al loro…