La Via

Pubblicazione La Via foglio settimanale

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    La Via 16 maggio

    LA TESTA TRA LE NUVOLE (Mc 16,15-20)  C’è questa curiosa espressione della nostra lingua italiana che usiamo per indicare una persona distratta e quasi assente da ciò che sta facendo: “hai la testa tra le nuvole!” Sono parole che indicano uno stato di leggerezza, una condizione pensosa ma non gravosa. Non ci rivolgiamo infatti così ad una persona oppressa dai suoi pensieri che preoccupano e rendono tristi. Avere la testa tra le nuvole è diverso infatti dall’essere sovrappensiero. I discepoli di cui parla il Vangelo di oggi avevano lo sguardo tra le nuvole; per questo gli angeli si rivolgono a loro con fare perentorio per riportarli sulla terra e rimetterli…

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    La Via 9 maggio

    IO HO AMATO VOI  (Gv 15,9-17).   Nel Vangelo e nella seconda lettura innumerevoli volte, che non ho osato contare, ritorna una sola parola: amore, declinata in tutte le forme, materia di cui si compongono Dio e la creatura; amore, materia di cui si compongono la gioia e la vita e i perché di Dio: «Perché la vostra gioia sia piena»; «perché noi avessimo la vita». Allora oggi mettiamoci docilmente in ascolto attento e fiducioso di questa parola per cercare di carpire il segreto della gioia, per vedere dove sta il segreto di quella pienezza di vita che altrove non riusciamo a trovare. Il cammino prende avvio dalla conoscenza di…

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    La Via 2 maggio

    ESSERE PERFETTI O ESSERE DONO?                                         (Gv 15,1-8).  È la domenica della vite e i tralci. Spesso l’evangelista Giovanni usa le immagini (in lui non ci sono parabole) per far comprendere l’essenza del messaggio cristiano. Quella di oggi è una tra le più famose. Io vorrei soffermarmi ora sul tema delle potature. È quel gesto compiuto dal viticoltore perché la vigna porti un frutto migliore, sia in qualità che in quantità. Tutti noi attraversiamo momenti della vita che sono simili a potature. Spesso siamo noi stessi ad imporci queste potature: lo studente serio pota gran parte delle distrazioni; l’atleta o lo sportivo pota una alimentazione sbagliata; i genitori…

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    La Via 25 aprile

    CHI CONDUCE LA LA TUA VITA?  (Lc 24,35-48). Chi conduce la tua vita, amico lettore? Non credere alla favola dell’autonomia e dell’indipendenza: siamo impregnati di pregiudizi, distratti dalle attese di chi ci sta intorno, sedotti dal modello di vita che ci raggiunge attraverso i media. Sono molti i pastori della nostra vita: il temperamento, l’educazione, ciò che gli altri si aspettano da noi, i modelli sociali. È normale, inevitabile che sia così: rendersene conto è il primo passo per scegliere e cambiare. Per scegliere quale pastore ci convenga seguire. Gesù è caustico e ci offre un criterio di giudizio: gli altri pastori ci guidano per un loro tornaconto, sono mercenari.…

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    La Via 18 aprile

    VIVERE. DA RISORTI SI PUO’ (Lc 24,35-48). Le apparizioni di Gesù risorto ai suoi dureranno 40 giorni, fino all’Ascensione. È un numero che ormai conosciamo bene: un numero il cui simbolo indica un tempo compiuto, un periodo nel quale giunge a pienezza ma forse che conduce ad una novità. Gesù con il suo apparire vuole quindi condurre per mano i suoi discepoli a quella forza di vita nuova che scaturisce dalla Resurrezione. Non vuole quindi persuaderli della sua stessa resurrezione; vuole anche testimoniare cosa significhi vivere da Risorti e non lasciarsi più guidare dalla paura ma dall’amore. Come già accaduto domenica scorsa con San Tommaso anche stavolta Gesù mostra le…

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    La Via 11 aprile

    UNA UMANITA’ NUOVA  (Gv 20,19-31) La domenica successiva alla Pasqua è detta anche Domenica in Albis perché anticamente in questa occasione i cristiani battezzati nella notte di Pasqua deponevano la veste bianca (alba) indossata proprio al battesimo. Quella veste era segno di una nuova vita iniziata per loro. I loro vecchi abiti erano dismessi e per loro una nuova umanità si era compiuta. Non credo fossero così ingenui da pensare che il passato potesse essere cancellato tutto in un colpo e che la vita di prima improvvisamente non esistesse più. Noi siamo sempre l’insieme di tutto ciò che la vita ci ha fatto sperimentare. Le esperienze, buone o brutte, si…