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La Via 3 novembre
RUMINARE LA PAROLA (Mc 12,28-34). Mi colpisce, nel brano evangelico di oggi, il fatto che lo scriba che interroga Gesù, una volta ricevuta la risposta, ripete esattamente le parole del Signore. Perché questa ripetizione? Non è di troppo? In un Vangelo come quello di Marco che ha uno stile molto conciso e asciutto questa ripetizione appare come una cosa strana. Ma quando c’è una stranezza non è un caso ma una scelta oculata. Si tratta infatti di un insegnamento per noi che ascoltiamo. La Parola del Signore non può essere ricevuta come una notizia qualunque o un racconto di cronaca. Essa va fatta propria e custodita, va ripetuta fino a…
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l’Altro mondo
I santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché, peccatori come ognuno di noi, tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze, e anche le loro tristezze. Festeggiare tutti i santi è guardare coloro che già posseggono l’eredità della gloria eterna. Quelli che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi, che hanno lasciato che la misericordia del Padre vivificasse ogni istante della loro vita, ogni fibra del loro cuore.
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Novembre 2024
Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni. (Alda Merini)
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Un germoglio di bene
Padre Bahjat Karakach nostro ospite lunedì 28 ottobre. Nato e cresciuto ad Aleppo, padre Bahjat ha studiato e vissuto diversi anni in Italia. Nell’ottobre del 2022 rientra nella sua città natale, dove oggi è parroco della comunità Latina locale. Quotidianamente deve affrontare le difficoltà dettate dalla situazione politica ed economica siriana. Aleppo è una delle città più colpite dalla guerra, a cui si sommano i danni causati dal terremoto dello scorso febbraio. Oggi chi non è morto a causa della guerra o del terremoto è migrato altrove. Ma chi è rimasto che sfide deve affrontare? C’è speranza anche dentro questo male? Lo abbiamo chiesto proprio a padre Bahjat che, in visita…
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Seguire Gesù
Quando la fede è viva, la preghiera è accorata: non mendica spiccioli, non si riduce ai bisogni del momento. A Gesù, che può tutto, va chiesto tutto. Non dimenticatevi di questo. A Gesù che può tutto va chiesto tutto, con la mia insistenza davanti a Lui. Egli non vede l’ora di riversare la sua grazia e la sua gioia nei nostri cuori. Papa Francesco
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La Via 27 ottobre
LA FEDE DI BARTIMEO (Mc 10,46-52). La fede di Bartimeo traspare dalla sua preghiera. Non è una preghiera timida, convenzionale. Anzitutto chiama il Signore «Figlio di Davide»: cioè lo riconosce Messia, re che viene nel mondo. Poi lo chiama per nome, con confidenza: “Gesù”. Non ha paura di Lui, non prende le distanze. E così, dal cuore, grida al Dio amico tutto il suo dramma: «Abbi pietà di me!». Soltanto quella preghiera: «Abbi pietà di me!». Non gli chiede qualche spicciolo come fa con i passanti. No. A Colui che può tutto chiede tutto. Alla gente chiede degli spiccioli, a Gesù che può fare tutto, chiede tutto: «Abbi pietà di…