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Triduo Pasquale 2025
Ci mettono in mano il loro sguardo per meditare e per accompagnare Gesù sulla via dell’Amore. Nella preghiera Egli ci farà sentire compagni di strada. Nella medesima strada della conversione a questo Amore. + Adriano, vescovo
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Tutti i colori della speranza
Nella giornata di sabato 12 aprile i nostri ragazzi di prima e seconda media hanno partecipato al giubileo dei cresimandi promosso dalla diocesi di Piacenza. Nel suggestivo Parco Raggio di Pontenure hanno potuto ascoltare le parole del Vescovo Adriano. Con le testimonianze del personale Caritas, del cappellano del carcere Le Novate e dei missionari della diocesi hanno potuto sperimentare i colori della speranza, tema dell’anno giubilare. La celebrazione della Parola, con la consegna delle Palme per la nostra parrocchia, ha chiuso l’esperienza dei ragazzi che si apprestano a ricevere il Sacramento della Confermazione. La gioia del momento è stata catturata da queste fotografie:
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Cercare la gioia
E la croce divenne per il buon ladrone la porta per entrare nella festa. La stessa preghiera rivolgiamo tutti al Signore crocifisso: non gli chiediamo di liberarci dalle molte sofferenze e dalle molte passioni della vita, ma di convertirne la qualità, in modo che esse non pesino su di noi come documento della nostra colpa, ma ci sollevino accanto a lui sulla croce e ci rendano partecipi della sua speranza. Don Umberto
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La Via 13 aprile
SENTIRSI VIVI (Lc 22,14-23,56). Oggi ci accompagna l’intero racconto della Passione di Gesù che ci ha inondato di sentimenti, emozioni e pensieri che non vanno addomesticati ma lasciati scorrere affinché entrino nei nostri cuori. C’è sempre infatti questo rischio, quello di ascoltare queste parole con lo spirito di chi già le sa, di chi pensa che siano ricordi antichi e quindi abbiano perso la loro forza. Ci si accosta a questa pagina di Vangelo come se si fosse morti dentro e invece per entrare nella Settimana Santa è necessario sentirsi vivi. Potremmo farlo davanti a tutta la scena della Passione, ma una in particolare è figura di luce: quella del buon…
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L’umanità ferita
Conversazione e mostra fotografica con Jacopo Mocchi in collaborazione con Paolo Mezzadri
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Accogliere il perdono
Gli adulteri siamo noi, ciascuno di noi che siamo in grado di adulterare le scelte più vere e più cristiane della vita con i nostri alibi, le nostre ambiguità e i nostri compromessi. Le pietre però non ce le tirano gli altri ma ce le tiriamo da soli quando cerchiamo soluzioni fasulle che invece di liberarci ci incatenano sempre più e ci fanno sprofondare sempre più in basso. Ci vuole qualcuno che ci tiri su per davvero. Per quella donna senza nome divenne chiaro, con il passare del tempo, che quello sconosciuto aveva rischiato la sua vita per salvare quella di lei. E nessun amante lo aveva mai fatto. Che…