La Via

Pubblicazione La Via foglio settimanale

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    La Via 6 aprile

    SENZA NOME   (Gv 8,1-11). Doveva essere morta, e invece era viva. Come Lazzaro, l’amico di Gesù fatto uscire dalle tenebre. O come quell’altro, Barabba, il criminale condannato a morte al cui posto andò il Signore stesso. Lei però un nome non ce l’aveva. O meglio, non sappiamo come si chiamasse. Sappiamo per certo che la Parola di Dio si ergeva dinnanzi a lei minacciosa e implacabile: “l’adultera e l’adultero dovranno essere messi a morte.” Probabilmente l’uomo, il maschio, vigliacco come spesso accade, se la sarà data a gambe, dopo averla riempita come recita una canzone “delle sue promesse vane”. (P.Bertoli, Il pescatore) Ma lei no, lei c’era finita dentro e…

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    La Via 30 marzo

     TUTTO CIO’ CHE E’ MIO E’ TUO  (Lc 15,1-3.11-32).  La parabola del Padre misericordioso che accompagna questa domenica la conosciamo a memoria. Per questo vale la pena fermarci su una sola frase, una parola solitamente poco considerata che costituisce anche lo slogan della nostra Quaresima diocesana: “tutto ciò che è mio è tuo”. È ciò che il Padre della parabola dice al figlio maggiore allorché questi manifesta la sua contrarietà alla festa per il fratello ritornato a casa. Sono parole che esprimono un legame profondo, una comunione che questo figlio maggiore non riusciva a vivere profondamente. C’è come una dissociazione tra lui e il Padre, o meglio una percezione diversa…

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    La Via 23 marzo

     IL SENSO CRISTIANO DELLA VITA    (Lc 13,1-9).                        Quello di oggi è un episodio evangelico nel quale ci viene insegnato il senso cristiano della vita. Ed è un insegnamento impartito da Gesù attraverso una contrapposizione. Ci sono anzitutto alcuni uomini turbati da una notizia drammatica che riferiscono al Signore: nel cortile del tempio di Gerusalemme alcuni soldati romani avevano massacrato dei pellegrini mentre stavano offrendo dei sacrifici. A questo terribile episodio se ne accosta un altro altrettanto angosciante: alcuni passanti a Gerusalemme erano stati schiacciati dal crollo della torre di Sìloe. A Gesù viene raccontato tutto ciò ma soprattutto…

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    La Via 16 marzo

    UNA LUCE NELLA PROVA   (Lc 9,28-36). Quando ascolto e leggo il brano della trasfigurazione penso sempre ai tre discepoli che erano con Gesù. Immagino la loro estasi, il timore che diventa gioia e il desiderio che quel momento si prolunghi. Penso a loro perché accade anche a noi di avere momenti di consolazione, momenti belli, in cui non ci manca niente. E come per i discepoli, quei momenti finiscono presto. E la vita torna normale, con il suo carico di fatiche e difficoltà. E con le sue prove. Però i tre discepoli vissero la trasfigurazione proprio per poter resistere, un giorno, alla prova del Getsemani, quando vedranno il volto del…

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    La Via 9 marzo

    VITTORIA    (Lc 4,1-13). Inizia la Quaresima e la scena è quella di ogni anno. Così consueta che rischiamo di farci l’abitudine: Gesù nel deserto, il diavolo, le tentazioni. È un episodio che costituisce un invito ad andare nel profondo di ciascuno di noi perché le tentazioni nascono dalle nostre passioni. Più esse sono intense e vigorose più scatenano in noi forze opposte, dirompenti e caotiche; se viviamo di passioni mediocri saremo anche tentati in modo mediocre. Ogni tentazione infatti rivela la verità di noi stessi. Ma io penso che questo episodio sia anche un lieto annuncio: come Gesù Cristo ha vinto il male così ogni essere umano può sconfiggerlo rivelando…

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    La Via 2 marzo

    PAROLE, PAROLE, PAROLE (Lc 6,39-45). Nel giorno in cui si conclude la visita pastorale del nostro Vescovo Adriano risuonano nella nostra liturgia letture che ci fanno riflettere sul tema della parola, la nostra parola, il nostro modo di comunicare. Nella prima lettura infatti è affermato in modo perentorio che la parola rivela la verità delle persone; nel parlare emergono pregi e difetti di un individuo. Il modo di ragionare e di argomentare fa emergere di cosa è fatta una persona, quali siano le ragioni che la muovono e quali le verità di una coscienza. Certamente questo testo del Siracide ha una visione ottimistica, perché può capitare anche il contrario e…