La Via

La Via 19 febbraio

UN AMORE IMPOSSIBILE? (Mt 5,38-48).

Forse Gesù amava le sfide impossibili.

Oppure aveva il gusto della provocazione paradossale.

Lo sua radicalità, che abbiamo già incontrato domenica scorsa, oggi si arricchisce di un’altra indicazione:

“amate i vostri nemici”.

Anche questo ci sembra così lontano da noi!

Dove vuole arrivare Gesù dicendoci queste cose?

Tutto ha un punto di partenza: “avete inteso che fu detto, ma io vi dico”.

È una proposta di un mondo nuovo quella che il Signore ci fa.

Egli è venuto a rivoluzionare questo mondo in cui si giustificano le vendette, le chiusure, i rancori.

Gesù vuole convertire il nostro modo di vivere le relazioni immedesimandosi in esso ed entrando nelle violenze degli uomini per spezzare quel circolo che genera dolore.

Il mondo dell’ ”occhio per occhio e dente per dente” è un mondo che per Gesù deve essere superato.

Intendiamoci: quel mondo nasceva da un intento di giustizia.

Ma così sdoganava la vendetta.

Le relazioni venivano regolate ma non sanate.

Per guarirle dal di dentro occorreva altro

E questo “altro” non può essere un piccolo passo; spesso infatti per cambiare le cose bisogna farlo radicalmente.

O tutto o niente.

I piccoli passi, alla lunga, sono solo una forma ulteriore di immobilismo.

L’amore per i nemici è quel gesto radicale che cambia dal di dentro la qualità delle relazioni umane.

Perché cambia noi stessi.

Ed è questo, in fondo, la rivoluzione più grande.

La zavorra più pesante, infatti, l’ostacolo maggiore è sempre il nostro ego.

Quella parte di noi che è facilmente esposta a provare sentimenti di rancore e cattiveria.

Quella parte che la nostra società, tendenzialmente individualistica, nutre e alimenta senza sosta.

Scivoliamo nell’egoismo senza nemmeno rendercene conto.

Ci vuole qualcosa di forte per uscirne.

Ci vuole l’impossibile amore per i nemici che Dio rende possibile.

Don Umberto