La Via

La Via 27 febbraio

IL CUORE E LE PAROLE.
(Lc 6,39-45).

La frase da cui partire per comprendere il Vangelo di oggi è quella conclusiva: “la bocca parte dalla pienezza del cuore”.
Le parole hanno per loro stessa natura una inclinazione facile alla leggerezza: facilmente vengono alla bocca senza passare per il cuore.
Cosa intendiamo infatti quando parliamo di cuore?
Nelle Scritture non è il luogo degli affetti ma delle decisioni.
È il luogo con cui si fa discernimento, si comprende una cosa e si decide di conseguenza.
Le parole che escono dal cuore non sono quindi quelle spontanee ma, al contrario, sono quelle pesate e considerate.
Ogni giorno, dobbiamo ammetterlo, abbiamo una gran quantità di conversazioni futili.
Sentiamo il bisogno delle chiacchiere, siamo invasi da uno sproposito di informazioni, magari parliamo per sentito dire, senza curarci troppo di quel che diciamo.
La pienezza del cuore da cui scaturisce la parola è quindi la capacità di custodire in sé il significato profondo delle
parole stesse.

Necessaria assolutamente è la conoscenza di se stessi.
In fondo è la cosa più difficile insieme ad una certa onestà conseguente.
Chi non si conosce profondamente non può capire da dove
vengono le sue parole: può succedere anzi che travisi letteralmente il loro significato non percependo minimamente
da quale parte del suo cuore provengono.
A me pare questo il senso delle immagini uscite da Gesù: i due ciechi e la pagliuzza con la trave.
Un cieco non potrà guidare un altro cieco nel senso che senza conoscenza di sé è impossibile conoscere veramente
gli altri; se manca consapevolezza della propria pagliuzza non si può agire sulla trave che c’è nell’occhio del fratello.
Gli occhi, lo sguardo sono il simbolo della conoscenza: non è quindi questione della coerenza di un comportamento
morale.
L’etica viene dopo: è solo conseguenza di una conoscenza vera e adeguata.
Il valore delle nostre parole (e di quelle altrui) scaturisce dal confronto della parola stessa con il tesoro buono o cattivo che custodiamo o nascondiamo nel cuore.
Ci doni il Signore parole vere e conoscenza autentica.

Don Umberto