• Utopia

    La crepa e la luce

    La crepa e la luce Gemma Calabresi Milite: cinquant'anni dopo l'uccisione del commissario Luigi Calabresi, l'amore e il perdono A cinquant'anni dalla morte del commissario Calabresi arriva in libreria la testimonianza di amore e perdono della donna che è riuscita non solo a sopravvivere alla tragedia dell'uccisione del marito, ma a essere anche una delle voci più forti nel raccontare quegli anni: La crepa e la luce di Gemma Calabresi Milite. Dopo Spingendo la notte più in là, in cui il figlio Mario Calabresi ha raccontato la storia della sua famiglia, in un resoconto intimo e commovente Gemma Calabresi Milite narra il percorso di vita e di fede compiuto dai primi giorni dopo l'assassinio fino a oggi. Ho 75 anni, non so quanto…

  • Omelie

    La pienezza della scelta

    Un tempo di grazia, un tempo di decisione, un tempo di solidarietà.  Quando facciamo una scelta partiamo da un vuoto da una desolazione. Per Gesù non è così parte dalla pienezza dell’amore di Dio. Nel fare le scelte facciano in modo di guardare la positività del punto di partenza in modo che non siano mosse da una mancanza, da un bisogno o da un fallimento. Omelia don Umberto

  • Ricordi

    Ciao Antonio

    Il teatro si fa. Il teatro si fa con le poche cose che uno ha a disposizione, quello che conta è la sostanza. Muoiono i poeti ma non muore la poesia perchè la poesia è infinita come la vita. Antonio Zanoletti. tratto dallo spettacolo “dai banchi di scuola” Registrazione dal funerale di Antonio, Milano 11 luglio 2023

  • Omelie

    Non turbatevi

    Affidarsi a Gesù è come tendere una mano e sentire che egli la stringe per tenerci accanto a sé. È questo il senso della metafora del posto riservato per noi. Significa che la nostra vita, il nostro essere più profondo, hanno valore e sono preziosi per Dio. Abbiamo bisogno di sentirci dire tutto questo; quando siamo bambini e quando siamo anziani. Ma anche quando siamo adulti. Perché questa certezza è il motore della vita. Don Umberto

  • Omelie

    Omelia 7 agosto

    Nel Vangelo della Liturgia odierna, Gesù parla ai discepoli per rassicurarli da ogni paura e per invitarli alla vigilanza. Sono due le esortazioni fondamentali che rivolge loro: la prima è «non temere, piccolo gregge» (Lc 12,32); la seconda «siate pronti» (v. 35). “Non temere” e “siate pronti”. Si tratta di due parole-chiave per sconfiggere le paure che a volte ci paralizzano e per superare la tentazione di una vita passiva, addormentata. “Non temere” e “siate pronti”: soffermiamoci su questi due inviti.

  • La Via

    La Via 8 maggio

     IL VERO PASTORE. (Gv 10,27-30).   Capita sempre più raramente ormai di vedere un pastore. Quelle rare volte tutti ci ricopriamo di meraviglia: lunga fila di pecore e un uomo solo che le accudisce. Accade di pensare che i nostri figli non sapranno magari che cosa sia un pastore se non avendolo letto nei libri. Quel che colpisce nella vita di un pastore è la pazienza e la immobilità. Passa interminabili ore fermo a guardare il gregge. Magari oggi ammazza il tempo con lo smartphone, ma sta di fatto che sembra non fare nulla. Eppure penso che il suo occhio sia vigile e anche il suo cuore. Non agisce freneticamente,…

  • Conversazioni

    Dagli occhi al cuore

    Conversazione con Mons. Dario Edoardo Viganò, già Prefetto della segreteria per la comunicazione della Santa Sede. Presentazione del ciclo cineforum organizzato al centro parrocchiale. Domenica 7 novembre ore 17 centro parrocchiale Roveleto. Ingresso libero Viganò: il neorealismo è una bussola per ricostruire memoria e speranza.