• Omelie

    Il Signore ascolta la sofferenza

    Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della “pax” costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l’occidentale Costantino e l’orientale Licinio. Nell’VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio. Il suo nome è frequente nella toponomastica italiana – in provincia di Latina, Imperia, Treviso, Agrigento, Frosinone e Chieti – e di molte nazioni, a conferma della diffusione del culto. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in…

  • Omelie

    Salvarsi insieme

    La persona ha il suo nucleo più profondo nella relazione con gli altri di cui non può fare a meno; l’individuo è chi invece cerca sempre di bastare a sé stesso. Noi oggi abbiamo bisogno di riscoprire e rivivere la dimensione comunitaria e sociale della vita; abbiamo bisogno di mettere in comune alcuni beni, pena la sopravvivenza nostra e del pianeta (acqua, energia); abbiamo bisogno di salvarci insieme. Ed è per questo che la festa della Trinità, pur nel suo carattere teologicamente astratto, è invece estremamente attuale. Don Umberto

  • La Via

    La Via 5 marzo

    IN DISPARTE       (Mt 17,1-9). Gesù prende con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li porta in disparte. È come se volesse far vivere loro quella esperienza di deserto che lui stesso aveva vissuto e che abbiamo letto domenica scorsa. Questa volta però il luogo di solitudine non è il deserto ma il monte. Nel deserto si trova Satana; sul monte si trova Dio. Sono due mondi diversi, sono pure due modelli diversi di vivere. Oggi Gesù prende ciascuno di noi per condurlo sul monte e così fargli guardare le cose da un’altra prospettiva, quella dei misteri imperscrutabili dell’amore di Dio. Vivere questo tipo di esperienza deve essere davvero straordinario se…

  • Omelie

    Omelia 5 febbraio

    Così come nessun cibo può resistere alla potenza del sale, allo stesso modo nessun cuore può restare indifferente di fronte a uomini e donne che vivono così. L’amore è contagioso. La bontà è disarmante. La fraternità è vincente. La nostra fede, la nostra vita, anche se umile e talora vacillante, è sufficiente, per grazia di Dio, a dare sapore alla pasta del mondo e all’umanità. Don Umberto

  • Utopia

    Empatia, altruismo, amore

    Conversazione con Giacomo Rizzolatti, celebre neuroscienziato, già Presidente dello European Brain Behavior Society e della Società Italiana di Neuroscienze, lo scopritore dei neuroni “specchio“, i neuroni presenti nelle aree motorie e pre motorie del cervello che assolvono a un ruolo decisivo sia nell’apprendimento per imitazione, sia nel fenomeno dell’empatia. Con Rizzolatti abbiamo dialogato sul tema dell’altruismo, visto religiosamente e scientificamente. Registrazione della serata:

  • La Via

    La Via 5 febbraio

    IL SALE DELLA VITA  (Mt 5,13-16). Mangiare il sale da solo non è per niente un’esperienza gratificante. L’asprezza del suo sapore è insopportabile al palato perché il sale ha sempre bisogno di accompagnare qualcos’altro. Che si tratti di insaporire o che si tratti di conservare, il sale ha poco senso se preso da solo. Metafora della vita del discepolo anche in questa particolare accezione il sale quindi ci parla. E ci dice chi siamo e chi dovremmo cercare di essere. Abbiamo costantemente bisogno deli altri, così come loro ne hanno di noi. Da soli non siamo niente: anzi, come il sale, rischiamo di essere sgradevoli e indigesti. Tutto ciò che…

  • Omelie

    Omelia 4 dicembre

    Ci sono dei cristiani che passano tutta la vita con l’idea di un Dio minaccioso, un Dio che è giudizio senza misericordia, un Dio che è protesta ma senza comprensione, un Dio che è morale ma che non diventa mai abbraccio e passione. Forse tutto ciò accade perché anche noi come il popolo nel deserto non sappiamo che farcene della libertà che è il vero segno dell’amore. Preferiamo essere vincolati, guidati, a volte persino costretti. Ma non sarà quello il modo di incontrare Dio. Quel Padre che Gesù è venuto ad annunciare sta altrove: non è sulle rive del Giordano, ma nella Terra promessa. Oltrepassiamola. Don Umberto

  • La Via

    La Via 5 giugno

     SPIRITO CREATORE. (Gv 14,15-16.23b-26).   La tradizione vuole che la Pentecoste sia avvenuta nel cenacolo, lo stesso luogo che Gesù aveva scelto per vivere l’ultima cena con i suoi. Quando si va pellegrini in Terra Santa si sosta sempre in questa stanza al piano superiore nella quale (a volte in un po’ di confusione) pregare e meditare questi due grandi eventi evangelici. Gesù aveva certamente iniziato già prima un’opera di comunione e di “raccolta” intorno a sé dei suoi discepoli, li aveva scelti proprio perché stessero con Lui. E probabilmente dobbiamo tornare proprio al quel momento sorgivo per cogliere uno dei significati della Pentecoste. Infatti è come se con il…

  • Esodo

    Un popolo nuovo

    “UN POPOLO NUOVO” L’AVVENTURA DI MOSÈ: I SOGNI DI UN GIOVANE, IL CROLLO E LA RINASCITA. Lettura spirituale dell’Esodo: • Un deserto per uomini liberi • Sulla breccia. • Nel fuoco del roveto. • Luci e ombre delle origini. Interventi di don Umberto a piacenzadiocesiTV.