La Via Speciale A.P. 2020-2021
Dove c’è lo spirito del Signore, lì c’è libertà.
TEMA LIBERO.
L’incubo di tutti gli studenti si materializza!
Tale era il momento in cui il professore a scuola assegnava il tema libero: un incubo, perché non si sapeva quasi mai di cosa scrivere.
Noi non vogliamo certo generare incubi ma abbiamo deciso di dare questo taglio al numero speciale della Via che apre l’anno pastorale 2020-2021.
Non l’abbiamo fatto per un motivo preciso, ma quasi per una decisione presa d’istinto.
A volte però anche dietro all’istinto ci sono motivazioni, per lo più inconsce, che ci influenzano.
E così ho cercato di scovare dentro la mia per capire e capirmi.
Per decifrare cosa mi ha portato ad una scelta non consona col mio stile iper-organizzato e preciso.
Credo che la prima motivazione inconscia sia stato il desiderio di libertà.
Come se fissare un tema prestabilito, una idea precisa all’articolo e anche la sua relativa lunghezza, fosse una sorta di prigione.
Quasi che sullo sfondo ci fosse la privazione di libertà vissuta in questi mesi e il relativo desiderio di riacquisirla.
Fermo restando che desiderare di essere liberi non venga ritenuto anche gesto di irresponsabilità.
O peggio da immaturi in preda a comportamenti puberali.
Chiamare responsabilità anche l’obbedienza cieca alle proprie paure mi pare piuttosto fuorviante.
L’altra motivazione inconscia è legata a questa prima anche se ha più la forma di un auspicio.
Decidere un tema preciso in questo momento storico e culturale ci avrebbe condotto comunque a dover ragionare, direttamente o indirettamente, sulla pandemia.
Ed è ciò che vorrei proprio evitare.
Togliersi lo sfizio di fare un giornale in cui non si parli di Covid.
Perché c’è anche altro nella vita.
E questo tanto altro non merita di essere vissuto sempre e solo con il fardello del virus sulle spalle.
Così a ciascuno di coloro che hanno scritto (cui va il mio ringraziamento) abbiamo chiesto un argomento a piacere.
Per raccontare alla comunità una loro passione, una loro esperienza o semplicemente condividere una riflessione.
Anche così si edifica una comunità.
Don Umberto
