Avvento

  • Avvento,  Lectio

    Il custode

    Giuseppe il giusto servo di Dio. Come vive Giuseppe la sua vocazione di custode di Maria,di Gesù, della Chiesa? Nella costante attenzione a Dio, aperto ai suoi segni, disponibile al suo progetto, non tanto al proprio; ed è quello che Dio chiede a Davide. Dio non desidera una casa costruita dall’uomo, ma desidera la fedeltà alla sua Parola, al suo disegno; ed è Dio stesso che costruisce la casa, ma di pietre vive segnate dal suo Spirito. E Giuseppe è “custode”, perchè sa ascoltare Dio, si lascia guidare dalla sua volontà, e proprio per questo è ancora più sensibile alle persone che gli sono affidate. Lectio divina di avvento.

  • Avvento,  Lectio

    Il destino di un nome

    San Giuseppe il giusto servo di Dio. Il destino di un nome. La fiducia del popolo in San Giuseppe è riassunta nell’espressione “Ite ad Ioseph” che fa riferimento al tempo di carestia in Egitto quando la gente chiedeva il pane al faraone ed egli rispondeva: “Andate da Giuseppe; fate quello che vi dirà”. Si trattava di Giuseppe figlio di Giacobbe, che fu venduto per invidia dai fratelli  e che, stando alla narrazione biblica, successivamente divenne vice-re dell’Egitto. Come discendente di Davide, dalla cui radice doveva germogliare Gesù secondo la promessa fatta a Davide dal profeta Natan, e come sposo di Maria di Nazareth, San Giuseppe è la cerniera che unisce…

  • Anno pastorale 2020-2021,  Avvento

    Saremo casa

    Quarta  settimana di Avvento 2020. “Vedi io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda”: così dice il re Davide al profeta Natan dopo che il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici. Dio abita la «precarietà» di una dimora: i teli di una tenda. Come non leggere in queste parole del profeta Samuele l’anticipazione della nascita di Gesù, di Dio che viene a noi nella fragilità e nella precarietà di una tenda. E questo è il mistero e il paradosso dell’annuncio del Natale: Lui che è casa per tutti noi, viene a noi in modo fragile, entra…

  • Anno pastorale 2020-2021,  Avvento,  Lectio

    Il profeta Elia

    Elia annunzia il castigo di Acab | Quarta Lectio di Avvento 2020, don Umberto. Re 1 – Capitolo 21.  In seguito avvenne il seguente episodio. Nabot di Izreel possedeva una vigna vicino al palazzo di Acab re di Samaria. Acab disse a Nabot: “Cedimi la tua vigna; siccome e` vicina alla mia casa, ne farei un orto. In cambio ti daro` una vigna migliore oppure, se preferisci, te la paghero` in denaro al prezzo che vale”. Nabot rispose ad Acab: “Mi guardi il Signore dal cederti l’eredita` dei miei padri”. Acab se ne ando` a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreel, che aveva affermato:…

  • Anno pastorale 2020-2021,  Avvento

    Nell’abbraccio che libera

    Terza settimana di Avvento 2020. L’abbraccio non solo ci rende unici, ma non ci fa sentire soli. Molto bella è la favola di David Grossman “L’abbraccio” dove, dopo un dialogo intenso tra un bambino e la sua mamma circa la differenza tra solitudine e unicità, si giunge a questa commovente conclusione. Allora di ogni persona ce n’è solo una al mondo? – domandò Ben. – Sì, ce n’è solo una-, disse la mamma. -E perciò sono tutti soli? -Sono un po’ soli ma sono anche un po’ insieme. Sono sia l’uno sia l’altro. -Ma com’è possibile? -Ecco, prendi te per esempio. Tu sei unico-, spiegò la mamma, -e anch’io sono…