La Via

Pubblicazione La Via foglio settimanale

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    La Via 23 giugno

    LA PRUDENZA… A VOLTE E’ TROPPA  (Mc 4,35-41). Se ci fossimo stati noi al posto dei discepoli forse non avremmo accettato l’invito di Gesù a passare all’altra riva. Saremmo stati più prudenti. Era un rischio grande infatti quella traversata. Nella profondità del lago, secondo il modo comune di pensare, si celavano le forze del male. E quella riva, che dovevano raggiungere, era il territorio della Decapoli, infestato da demoni, da pagani, da stranieri pericolosi. Sarebbe stato meglio perciò non abbandonare la riva della sicurezza, rimanendo al riparo da ogni situazione sconosciuta e perciò inquietante. Perché facciamo appello alla prudenza in situazioni simili? Certamente per paura. La paura è uno dei sentimenti…

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    La Via 16 giugno

    SEMI D’AMORE GERMOGLIANO (Mc 4,26-34). Le parabole che oggi ci presenta la liturgia — due parabole — si ispirano proprio alla vita ordinaria e rivelano lo sguardo attento di Gesù, che osserva la realtà e, mediante piccole immagini quotidiane, apre delle finestre sul mistero di Dio e sulla vicenda umana. Gesù parlava in modo facile da capire, parlava con immagini della realtà, della vita quotidiana. Così, ci insegna che anche le cose di ogni giorno, quelle che a volte sembrano tutte uguali e che portiamo avanti con distrazione o fatica, sono abitate dalla presenza nascosta di Dio, cioè hanno un significato. Allora, abbiamo bisogno pure noi di occhi attenti, per saper…

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    La Via 9 giugno

    COMUNIONE E TRANSITORIETA’   (Mc 3,20-35). Ci sono due immagini che le letture di oggi ci regalano: quelle della comunione e quella della transitorietà. Partiamo dalla prima: Vangelo e lettura della Genesi lasciano intendere quanto sia importante vivere in comunione con gli altri per ogni essere umano, che sia credente o no. Dopo il peccato originale questa comunione si rompe: Adamo ed Eva si accusano a vicenda e il loro legame ne resta segnato per sempre. Così anche il Vangelo ci fa riflettere sullo stesso tema: i familiari di Gesù infatti vanno a cercarlo per riportarlo a casa intendendo così la comunione come qualcosa di troppo soffocante. E a volte le…

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    La Via 2 giugno

    IL QUOTIDIANO  (Mc 14,12-16.22-26). La festa del Corpus Domini è di origine medievale. In una epoca di grande devozione verso l’ Eucarestia fu celebrata per la prima volta nel 1247 in Belgio. Poi il Papa Urbano IV la estese a tutta la Chiesa cattolica nel 1264. Il senso di questa estensione fu quello di affermare la presenza reale di Cristo nel pane consacrato contro chi diceva che invece l’ostia è solo un simbolo. Per noi cattolici e ortodossi la presenza reale esprime l’assoluta vicinanza del Signore alla nostra vita, ma anche la sua quotidianità. Il sacramento dell’ Eucarestia infatti è l’unico che celebriamo ogni giorno. Gli altri possono o essere…