Omelie
registrazioni video Omelie domenicali don Umberto
-
Esserci, non sostituirsi
Di noi resterà per sempre solo ciò che abbiamo donato invece di tenerlo in forzieri arrugginiti. Di noi resterà ciò che abbiamo fatto per amore. Ciò che a caro prezzo avremo seminato nel cuore degli altri. Un giorno germoglierà. È questo il seme Pasquale. Un semplice seme. Don Umberto
-
In esilio, non da soli
E guardate le persone attorno a voi, guardate le persone che conoscete e domandatevi se mandano segnali di vita o se mandano segnali di morte. E poi non guardiamo più fuori di noi, guardiamo dentro. Sono io che talvolta diffondo vita, talvolta diffondo morte. Sono io, amico del male e amico del bene nella stessa giornata, che ho in me una parte di notte e una parte di mattino; sono io che ho cose nascoste e vorrei che non venissero mai alla luce, il mio male nascosto e profondo di cui mi vergogno e che spero che non venga mai alla luce. E come fare, allora? Cosa devo fare per…
-
Uomo, credente, prete
L’immagine di Dio come di colui con cui ci si mette a mercanteggiare. Si fanno cioè gesti religiosi con la speranza (per alcuni la certezza) che Egli ci darà in cambio protezione e buona sorte. Una logica di scambio totalmente priva di gratuità nella quale l’uomo non arriva mai ad una vera apertura del cuore e Dio resta nel suo mondo come fosse il burattino della storia (per questo pagato dai nostri sacrifici). L’atteggiamento sorprendente di Gesù, nella pagina odierna del Vangelo, ci esorta a vivere la nostra vita non nella ricerca dei nostri vantaggi e interessi ma per la gloria di Dio che è l’amore. Per questo siamo chiamati…
-
Cambiare prospettiva
Abbiamo bisogno, in quei momenti, di una luce che ci possa offrire un altro sguardo illuminando in profondità il mistero della vita. Una luce che ci aiuti a reagire andando anche oltre i nostri schemi e oltre i criteri di questo mondo. Proprio questa luce, che era Cristo e la sua persona; fu donata ai tre discepoli sul Tabor. Il Signore vuole donarla anche a noi. Ma è necessario salire sul monte.
-
Riallacciare i rapporti
Preghiera, carità, digiuno. Tutto il ministero di Cristo è una lotta contro lo spirito del male nelle sue molteplici manifestazioni. Gesù infatti compirà esorcismi, perdonerà i peccati, guarirà dalle malattie. All’inizio della sua missione sembrerà che la sua potenza possa avere ragione, con facilità, del demonio. Ma poi anche per Gesù giungerà la sconfitta, il rifiuto e l’abbandono fino alla cattura e alla morte in croce. Proprio la morte però sarà l’ultimo deserto che attraverserà per sconfiggere definitivamente il male. Gesù che vinse nel deserto per vincere poi nella Resurrezione darà anche a noi la vittoria. Don Umberto
-
Le ceneri
Nella chiesa cattolica e in altre chiese cristiane, questo giorno segna l’inizio di un periodo di purificazione, digiuno e veglia. È così chiamato per il riferimento diretto al rituale celebrato durante la messa: l’imposizione da parte del sacerdote e sulla testa dei fedeli, delle ceneri sacre e benedette ottenute bruciando i rami d’ulivo delle palme avanzate la domenica delle Palme dell’anno precedente, appositamente bruciate. Si tratta di una pratica che ricorda la transitorietà della vita terrena “Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai”, come Dio dice ad Adamo dopo il peccato originale (Genesi 3,19).