
Uomo, credente, prete
L’immagine di Dio come di colui con cui ci si mette a mercanteggiare.
Si fanno cioè gesti religiosi con la speranza (per alcuni la certezza) che Egli ci darà in cambio protezione e buona sorte.
Una logica di scambio totalmente priva di gratuità nella quale l’uomo non arriva mai ad una vera apertura del cuore e Dio resta nel suo mondo come fosse il burattino della storia (per questo pagato dai nostri sacrifici).
L’atteggiamento sorprendente di Gesù, nella pagina odierna del Vangelo, ci esorta a vivere la nostra vita non nella ricerca dei nostri vantaggi e interessi ma per la gloria di Dio che è l’amore.
Per questo siamo chiamati in Quaresima ad un impegno (anzitutto interiore) a coltivare nella preghiera una giusta immagine di Dio togliendo dal nostro cuore l’ambiguità di cui lo rivestiamo.
Don Umberto
Omelia di don Paolo
Uomo, credente, prete.

