Le Cattedre dei non credenti

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Carlo Maria Martini,

BOMPIANI.

Prefazione di Papa Francesco.
Collana Saggi,
pag. 1296, € 25.00.
In libreria dal 22 ottobre
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Contenuti aggiuntivi

Per la prima volta riuniti i testi e gli interventi della “Cattedra dei non credenti“.
La testimonianza dell’impegno al dialogo di Carlo Maria Martini.
Il volume che inaugura la pubblicazione dell’Opera Omnia di Martini, un’impresa editoriale realizzata dalla Fondazione Carlo Maria Martini in collaborazione con Bompiani
Una lettura che parla a tutti, credenti e non credenti, su temi come scienza, giustizia, solidarietà, laicità, conoscenza e speranza.

“Io ritengo che ciascuno di noi abbia in sé un non credente e un credente, che si parlano dentro, si interrogano a vicenda, si rimandano continuamente interrogazioni pungenti e inquietanti l’uno all’altro. Il non credente che è in me inquieta il credente che è in me e viceversa”.
Con queste parole Carlo Maria Martini apriva la Prima Cattedra dei non credenti nel 1987. Iniziava così un lungo cammino di dialogo che Martini volle espressamente per dare la parola ai non credenti, offrendo loro la possibilità di rendere ragione delle proprie convinzioni, e favorendo nei credenti un atteggiamento di ascolto disponibile e pensoso. Attraverso l’incontro con personaggi di spicco della cultura e del mondo scientifico, nel corso delle dodici edizioni delle Cattedre, fu possibile esplorare il credere e il non credere in rapporto alla città, ai sentimenti, all’arte e alla letteratura, al dolore, al cosmo e alla storia. “io chiedevo – commenta Martini – non se siete credenti o non credenti ma “siete pensanti o non pensanti”. L’importante è che impariate a inquietarvi. Se credenti, a inquietarvi della vostra fede. Se non credenti, a inquietarvi della vostra non credenza. Solo allora saranno veramente fondate”.

Questo volume, il primo di una serie di diciotto volumi che raccoglierà tutta l’opera di Carlo Maria Martini, presenta al pubblico la versione integrale e completa di tutte le dodici Cattedre dei non credenti, svoltesi a Milano dal 1987 al 2002, con molti interventi inediti. L’opera, realizzata dalla Fondazione Carlo Maria Martini in collaborazione con Bompiani, nasce con l’intento di conservare, diffondere e soprattutto mantenere vivi, il patrimonio e l’eredità di uno dei grandi protagonisti dell’ultimo secolo.

Carlo Maria Martini, nato a Torino il 15 febbraio 1927, entra nella Compagnia di Gesù il 25 settembre del 1944. Viene ordinato sacerdote il 13 luglio 1952. Si laurea nel 1958 in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e nel 1966 in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico, dove insegna Critica testuale e ricopre l’incarico di rettore dal 1969 al 1978, quando passa al rettorato della Pontificia Università Gregoriana. Svolge una intensa attività sia di pubblicazione scientifica, sia di predicazione di Esercizi spirituali. Si impegna nel dialogo ecumenico e in quello interreligioso (in particolare con l’ebraismo). Il 29 dicembre 1979 viene nominato Arcivescovo di Milano da Giovanni Paolo II. Ordinato Vescovo (6 gennaio 1980) e proclamato Cardinale (2 febbraio), entra in Milano il 10 febbraio. Fra le diverse iniziative da lui avviate, hanno avuto ampia risonanza la Scuola della Parola, [le Scuole di formazione all’impegno sociale e politico,] e la Cattedra dei non credenti. Per i ventidue anni del suo episcopato, la città trova in lui un solido e chiaroveggente punto di riferimento, anche nei momenti di maggior disorientamento, come gli anni di piombo del terrorismo e i rivolgimenti di Mani pulite. L’azione del cardinale Martini va però anche oltre i confini diocesani e nazionali. Dal 1986 al 1993 è presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee; molte delle sue pubblicazioni sono tradotte in diverse lingue e vengono lette nei cinque continenti, da credenti e non credenti. Lascia la guida della diocesi di Milano nel 2002 e si ritira per lunghi periodi nell’amata Gerusalemme per proseguire gli studi biblici, pur continuando un’opera rilevante di predicazione e testimonianza. Nel 2008, a causa dell’aggravarsi del morbo di Parkinson, rientra definitivamente in Italia, risiedendo nella casa dei Gesuiti a Gallarate, dove muore il 31 agosto 2012.

PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA
Martedì 20 Ottobre
Ore 18.00 Milano
Auditorium San Fedele
Via Hoepli, 3b, Milano