La Via

La Via 22 maggio

STARSENE IN SANTA PACE.

(Gv 14,23-29).

 

Riflettendo in questi giorni sulla pace che Gesù risorto ci dona mi è venuta in mente questa frase che capita di ascoltare o dire nel nostro quotidiano discorrere: “starsene in santa pace”:

Oggi abbiamo  sentito Gesù donare la Sua pace e connotarla come diversa da quella che dà il mondo.

Infatti la pace che il mondo suggerisce di cercare passa soprattutto attraverso il taglio dei legami con gli altri.

Ognuno si occupi delle sue cose, impari a vivere e a lasciar vivere.

È proprio così che intendiamo lo starsene in santa pace: senza nessuno che ci disturbi, nessun pensiero, nessuna occupazione.

Chiusi in una bolla e tutto il mondo fuori.

Prigionieri di una evasione che dovrebbe darci tranquillità.

Non è così la pace che Gesù promette: Egli ci comanda di occuparci dei fratelli come e addirittura più di quanto ci occupiamo di noi stessi!

E come sarà mai possibile, a queste condizioni, essere in pace?

La nostra perenne inquietudine non viene molto spesso proprio dai nostri legami con gli altri? Se Gesù risorto non fosse apparso ai suoi discepoli, la loro vita, dopo una difficoltà iniziale, sarebbe filata via in santa pace. Niente persecuzioni e niente martirio. Forse qualche volta avranno rimpianto questa sorta di pace/fuga dal mondo che fa gola anche a noi. Eppure…, hanno compreso (ed è un dono dello Spirito Santo) che la pace vera, quella di Gesù, giunge al culmine di una tribolazione quando essa è vissuta con amore.

La pace nasce sulla croce, sgorga dal perdono, fiorisce nei gesti della dedizione quotidiana.

Signore donaci la Tua pace.

Don Umberto