Biblioteca,  Catechesi,  Libri consigliati,  Quaresima

Credo la vita eterna

credo la vita eternaDescrizione:  Il cardinale Carlo Maria Martini è stato in grado, come pochi altri, di unire alla profondità dei contenuti e alla capacità di attualizzarli una comunicatività in grado di attirare e coinvolgere, sia per la forza argomentativa del pensiero, sia per l’intensità dell’esperienza spirituale che trasmetteva. Le sue parole erano, e restano ancora oggi, rivolte a credenti e non credenti con l’autorevolezza del maestro di fede che insegna le verità del Vangelo, ma anche con l’immediatezza e la semplicità del compagno di viaggio. In questo volume il cardinale Martini ci introduce ai temi fondamentali della fede e della speranza cristiana: la vita dopo la morte, il giudizio, la risurrezione. La sua riflessione prende le mosse dalla paura della morte, che è un istinto ineliminabile, ma che non deve trasformarsi in un’angoscia che paralizza il cuore e la mente; perché ogni uomo può trovare il coraggio necessario per nsuperare la paura e guardare con fiducia al destino che lo attende aggrappandosi totalmente a Gesù. E adesso che il cardinal Martini è stato chiamato ad andare «incontro al Signore risorto», queste pagine assumono il carattere di un testamento spirituale.
Destinatari
• Un libro rivolto a tutti i cristiani.
L’autore
Carlo Maria Martini (15 febbraio 1927 – 31 agosto 2012), gesuita e biblista, è stato vescovo di Milano dal 1979 al 2002. Unanimemente considerato voce tra le più ascoltate e seguite da cattolici e laici, nel 2002, dimessosi da ogni incarico, decide di ritirarsi a Gerusalemme per riprendere gli amati studi biblici, ma anche dall’antica capitale delle religioni ha fatto sentire con forza la sua voce. Ritornato in Italia per ragioni di salute, anche nella malattia non rinunciò mai a scuotere le coscienze con lucidità e intelligenza. Uomo del dialogo tra le religioni, autore di libri apprezzati in tutto il mondo, la sua cultura e i suoi studi non furono mai un pretesto per allontanarsi dal mondo ma gli permisero anzi di parlare alle folle e attirare moltissimi giovani. Protagonista della storia della Chiesa e d’Italia, fu a lui che le Brigate Rosse consegnarono l’arsenale in segno di resa nel 1984. Alla sua morte oltre 150mila persone, gli hanno reso omaggio in due giorni alla camera ardente allestita nel Duomo di Milano.
Il libro è presente nella biblioteca del Centro parrocchiale