Anno pastorale 2017 2018,  Audio,  Quaresima

Lectio Quaresima 2018

Pane e pietre.”Luce e ombra, la divina bellezza”, Don G. Lusignani._
La luce definisce un’esperienza originaria dell’uomo. La luce fa vivere le forme e i colori. Individua gli oggetti, creando tra loro relazioni. Colpisce la loro superficie e ne definisce le ombre. Dà loro profondità. Permette di vedere ogni singola realtà e di situarla nello spazio, rendendola autonoma, facendola emergere dal contesto.
Luce e spazio sono strettamente connessi. Di fatto, l’architettura è la capacità di plasmare e di condensare la luce, di organizzarla grazie a un’articolazione di superfici. Tuttavia, la luce non permette solo agli oggetti di essere visti o percepiti.
Non si tratta di illuminare uno spazio cartesiano, in vista di un risultato ottico funzionale alla percezione. Lo spazio non è mai semplice contenitore. Grazie alla luce, lo abitiamo, lo viviamo. Lo spazio è un luogo fìsico, ma la sua forza risiede nella sua carica espressiva e simbolica, mai riconducibile a una logica razionale-funzionale. Luce e spazio sono strettamente uniti nella stessa esperienza di abitare il mondo. In questo senso, lo spazio dischiude un orizzonte di senso.
La luce rinvia a un tema centrale dell’architettura cristiana