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    Omelia domenica 4 gennaio

    Cosa significa essere un figlio di Dio? E’ importante essere figli di Dio? Se sono figlio di Dio che differenza fa nella mia vita quotidiana? Queste sono questioni importanti ed è fondamentale per la fede cristiana dare corrette risposte a queste domande. Coloro che non sono cristiani ingenere hanno idee superficiali e generiche riguardo a questo argomento. Questo non ci sorprende. La visione non cristiana della Via è spesso tanto fumosa da nascondere anche le più piccole verità di Dio. Quello che tuttavia mio sorprende è che spesso sono gli stessi cristiani ad avere dimenticato la risposta a queste domande. Anche io non posso sottrarmi qualche volta a questa triste…

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    Omelia 1 gennaio 2015

    La solennità di Maria SS. Madre di Dio è la prima festa mariana comparsa nella Chiesa occidentale. Originariamente la festa rimpiazzava l’uso pagano delle “strenae” (strenne), i cui riti contrastavano con la santità delle celebrazioni cristiane. Il “Natale Sanctae Mariae” cominciò ad essere celebrato a Roma intorno al VI secolo, probabilmente in concomitanza con la dedicazione di una delle prime chiese mariane di Roma: S. Maria Antiqua al Foro romano, a sud del tempio dei Castori. La liturgia veniva ricollegata a quella del Natale e il primo gennaio fu chiamato “in octava Domini”: in ricordo del rito compiuto otto giorni dopo la nascita di Gesù, veniva proclamato il vangelo della…

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    Omelia domenica 28 dicembre

    Tondo Doni di Michelangelo. Questa Sacra Famiglia risale al periodo in cui Michelangelo fece ritorno a Firenze dopo il primo soggiorno romano, quello stesso periodo quindi in cui il grande artista scolpì il celebre David. L’opera, datata 1506-1508, è l’unico dipinto di Michelangelo presente a Firenze ed è considerata uno dei capolavori del Cinquecento italiano. Durante il Rinascimento il tondo era un’opera tipica della committenza privata. Fu commissionato dal ricco banchiere Agnolo Doni, probabilmente in occasione del suo matrimonio con Maddalena, appartenente all’importantissima famiglia degli Strozzi. Le figure di Maria, Giuseppe ed il Bambino, sono raggruppate in un unico volume centrale in cui la rotazione della Madonna conferisce uno sviluppo…

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    Gli auguri di Marco

    Un abbraccio è un gesto volto ad esprimere affetto o amore che consiste nello stringere le braccia e le mani attorno al corpo di un’altra persona. L’abbraccio richiede che il busto delle persone interessate sia combaciante reciprocamente. Si tratta di una delle forme di effusione più diffuse fra gli umani, insieme al bacio. Rispetto a quest’ultimo, però, viene di norma considerato un’espressione di generico affetto, tanto è vero che nella maggior parte delle culture e società può essere praticato indifferentemente fra familiari e amici, oltre ovviamente che fra amanti, senza limitazioni di sesso o di età e tanto in pubblico quanto in privato senza incorrere in alcuna forma di stigmatizzazione…

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    Omelia S.Natale 2014

    Il Natale di solito è una festa rumorosa: ci farebbe bene un po’ di silenzio per ascoltare la voce dell Amore. Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima. L’albero di Natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita. Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita. La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire. Sei anche luce di Natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontà la pazienza l’allegria e la generosità. Gli…

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    Omelia domenica 21 dicembre

    L’episodio biblico più famoso riguardante Davide è quello dello scontro con Golia, il gigante filisteo che terrorizzava e insolentiva gli ebrei, sfidandoli a duello. Gli ebrei, accampati nella valle del Terebinto e guidati dal loro re, Saul, erano in guerra con i filistei, i quali annoveravano tra le loro file uno spaventoso gigante (alto sei cubiti e un palmo) dal nome Golia, armato con una corazza dal peso di 5000 sicli. Per quaranta giorni, Golia sfidò l’esercito di Israele, nell’attesa che quest’ultimo scegliesse chi tra loro doveva affrontarlo: il vincitore avrebbe permesso al suo popolo di sottomettere quello del perdente. A Davide fu chiesto dal padre di recarsi dai fratelli…