Omelie
registrazioni video Omelie domenicali don Umberto
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Omelia 25 aprile
Dio ci ama gratis, quando lo capiremo? Non ci ama perché siamo buoni ma, amandoci, ci rende buoni. Il suo amore senza condizioni è vero e serio: Gesù sceglie di donare la sua vita, non vi è costretto, lo desidera e lo fa, perché davvero mi ama…
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Omelia 18 aprile
Quel pane e vino che noi portiamo all’altare rappresentano la nostra vita: il Signore ce li restituisce trasformati nel suo corpo. Nessuno è escluso da questo dono.
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Omelia 11 aprile
Anche l’apostolo Tommaso, di cui parla il Vangelo di oggi, deve recuperare la fiducia smarrita nei confronti dei suoi amici che gli annunciano la resurrezione di Gesù. E non a caso deve mettere la mano nel costato del Signore. Dal costato del primo Adamo fu creata l’umanità intera (Eva); dal costato del nuovo Adamo (Cristo) nasce una nuova umanità. È con essa che Tommaso deve fare i conti: nella sua professione di fede è compresa l’adesione a Gesù e quella ai suoi fratelli. S.Messa ore 11 al centro parrocchiale. Omelia di don Umberto
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Lunedì dell’Angelo?
L’Ottava di Pasqua, celebrata come solennità del Signore nel calendario liturgico della Chiesa cattolica, corrisponde ai primi otto giorni del tempo pasquale. Questo tempo ha inizio con la domenica di Pasqua e termina con la successiva domenica in albis, tradizionalmente nota come domenica I post Pascha, in albis, dominica quasi modo o dominica de Thomas. «Il mistero della Pasqua è così vasto e profondo che non saranno troppi i sette giorni di questa settimana per meditarlo e approfondirlo» L’Ottava di Pasqua, celebrata come solennità del Signore nel calendario liturgico della Chiesa cattolica, corrisponde ai primi otto giorni del tempo pasquale. Questo tempo ha inizio con la domenica di Pasqua e…
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Omelia S.Pasqua
L’icona della resurrezione è quella della “discesa agli inferi”. Gli inferi occupano tutta la parte inferiore dell’icona, raffigurati come un grande atrio oscuro, dove nel punto più profondo due angeli incatenano il maligno, permettendo così al Cristo di liberare Adamo ed Eva. La densa oscurità del fondo è come quella della grotta della natività e del Golgota, ed è simile alle acque nere del Giordano: rappresenta gli abissi delle potenze del male, dove Cristo, “luce che risplende nelle tenebre”, entra per salvare l’umanità, calpestando le porte dell’inferno, sovrapposte in forma di croce, e che a volte si vedono spezzate proprio per liberare le anime. In abito regale, con dietro il…
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Omelia 28 marzo
Il fatto che Gesù sia entrato a Gerusalemme su un asino e non su un cavallo ci suggerisce qualcosa. La libertà è semplice e leggera, non si impone attraverso un potere e con la forza. Non si può costringere alla libertà e non tutti la amano. Parte dal cuore, dall’intimo di una persona e riguarda innanzitutto un modo di pensare, poi un modo di vivere. S.Messa ore 11 al centro parrocchiale. Omelia di don Umberto