Omelie

registrazioni video Omelie domenicali don Umberto

  • Omelie

    Omelia S. Cresima

    Omelia del nostro Vescovo monsignor Adriano Cevolotto in occasione della S. Cresima 2021 tenutasi presso il centro parrocchiale a Roveleto il giorno 30 maggio 2021.

  • Omelie

    Omelia 30 maggio

    Dio è comunione; comunione di persone che vivono l’una nell’altra. Non in quanto solitudine o asettica perfezione in Dio ma unità nella differenza. E se l’uomo è creato ad immagine di Dio allora anche noi siamo fatti per la comunione e solo in essa possiamo vivere. Questo è il Dio che Gesù è venuto a raccontare.

  • Omelie

    Omelia 23 maggio

    Senza lo Spirito, Dio resta una teoria. Come potrebbero i cristiani essere sale della terra se lo Spirito Santo non operasse in loro questa trasfigurazione? Ma come potrebbe farlo se non viene invocato da cuori e menti disponibili ad accoglierlo? È questo il senso della festa di Pentecoste che oggi celebriamo.

  • Omelie

    Omelia 16 maggio

    ….“essere fatto più per le cose del cielo che per quelle della terra”. Il pensiero alle cose del cielo è sorgente di quella sapienza cristiana che aiuta a relativizzare i problemi e i drammi della vita pur sapendo che essi non perdono il loro carattere a volte tragico. … Per sentire Dio e amare la terra.

  • Omelie

    Omelia 9 maggio

    L’amore di Dio è agàpe, amore che dona, che si dimentica. È ricchezza in cerca della nostra povertà, per guarire le nostre solitudini, per far risplendere le notti e la vita. Dio è amore. Dio è ricchezza eternamente in cerca di povertà da colmare. E quando cerchi Dio, ti accorgi alla fine di essere tu il cercato da lui.

  • Omelie

    Omelia 2 maggio

    Tutti noi attraversiamo momenti della vita che sono simili a potature. Il Vangelo di oggi però ci fa capire che non siamo noi stessi a potarci secondo varie ideologie e fissazioni ma è Dio che attraverso la storia fa la potatura. Il frutto è l’amore di Dio che è la linfa della nostra vita. Questa linfa scorre attraverso Gesù e giunge fino a noi che siamo tralci. Più restiamo uniti a Gesù e più ne riceveremo. Ci renderemo conto che certe sofferenze anziché indurirci ci renderanno persone migliori, più empatiche, più capaci di dono. In questo essere dono troverà senso la nostra fragile vita.