La Via Speciale

La speranza a caro prezzo

La Via Speciale S. Natale 2024

Si fa un gran parlare di Speranza di questi tempi nella Chiesa.

Lo si farà almeno per tutto il prossimo anno, essendo la speranza il tema dell’Anno Santo 2025.

A me sono tornate alla mente le parole di un grande vescovo, mons. Tonino Bello, che parlò di “speranza a caro prezzo” durante il famoso viaggio a Sarajevo nel 1992.

Forse il prezzo per lui era la fatica immane con cui fece quel viaggio, ormai malato di tumore.

Ma per noi qual è il prezzo della speranza?

Sembra che sperare, in fondo, non costi nulla.

Sperare è un semplice atteggiamento interiore che affiora nel cuore di chi cerca sollievo ad una situazione insopportabile.

Eppure proprio qui risiede il prezzo della speranza: è nella lotta interiore che occorre intraprendere contro quei pensieri negativi che sarebbe semplicissimo assecondare.

È una lotta che costa fatica come tutte le cose che mettono in gioco seriamente la nostra volontà.

Perché la speranza è una scelta controcorrente.

Chi la contrasta è quella forza del male che è cosa realissima e corrode come un tarlo i sentimenti di ciascuno.

Sperare quindi è lottare.

A volte chi spera si sente anche un pesce fuor d’acqua in questo mondo; a volte è ritenuto un ingenuo, un folle che non sa fare i conti con la realtà.

Gli occhi della speranza non appartengono a tutti e chi non ne è dotato pensa che gli speranzosi siano ciechi.  

Invece è con questi occhi che si scorgono gli indizi di futuro.

Per questo abbiamo dato un titolo simile allo speciale natalizio de “La Via”.

Il tempo di Avvento si era aperto con un fragile indizio di futuro: l’immagine del germoglio di cui parlava il profeta Geremia.

Ma tanti germogli sono intorno a noi, piccoli segni di bene, nutriti di pazienza e coltivati con la speranza.

Essi danno una luce positiva al tempo che ci sta davanti.

Ogni articolo di questo numero percorre quel solco esile ma resistente che viene tracciato da chi vive custodendo la speranza nel cuore.

A coloro che hanno scelto queste pagine e alla redazione de “La Via” rivolgo il mio grazie.

A tutti voi che leggerete i miei più sinceri auguri di Buon Natale e di un 2025 pieno di speranza.

 

                                                                                 Don Umberto