La Via

La Via 29 gennaio

LA FELICITA’. PROMESSA O ILLUSIONE?    (Mt 5,1-12).

Si fa di tutto per essere felici.

Ci spinge a cercare la felicità il nostro istinto naturale ma anche la cultura in cui viviamo.

Sembra che la felicità perenne sia un dogma cui sottoporre tutti gli altri motivi per cui vivere.

Anche gli altri sentimenti, ugualmente degni di valore, non vengono neppure presi in considerazione: o sei felice o tutto il resto non conta.

Anche a Gesù stava a cuore la felicità: ma certamente non la considerava la cosa più importante della vita.

Le sue meditazioni sulla felicità sono contenute nelle Beatitudini che oggi ascoltiamo nel Vangelo.

Una pagina meravigliosa e al contempo provocatoria: il motivo della felicità infatti non sta nella condizione richiesta – per esempio “poveri di spirito” “miti” “afflitti”… – ma nella successiva promessa, da accogliere con fede come dono di Dio.

Non è quindi ciò che tu sei a renderti felice (sarebbe assurdo nel caso delle Beatitudini) ma ciò che sarai.

Si parte quindi da una condizione di disagio per aprirsi al dono di Dio ed accedere così ad un mondo nuovo.

Non è un meccanismo automatico tutto ciò.

È piuttosto un cammino di vita: nel disagio, l’afflizione, le realtà tutte vengono viste in una prospettiva nuova che non si realizza immediatamente ma con i tempi di Dio.

La felicità quindi è un simbolo.

Ha una radice nel presente ma soprattutto si apre verso il futuro.

È così molto spesso anche per le nostre piccole e grandi felicità della vita e il “Sabato del villaggio” di leopardiana memoria ce lo ricorda.

È un atteggiamento questo che richiede fede e necessita di una continua conversione: un mutamento di pensiero e di visione che ci faccia passare dalle tenebre alla luce.

Resta aperta la questione dei tempi.

Quando Dio realizzerà la sua promessa?

Quando la nostra felicità sarà dunque piena e appagante?

Noi non lo sappiamo.

Ma crediamo che avverrà. Questa è la fede.

E così godiamo giorno per giorno di quell’anticipo di felicità che il Signore ci da.

Don Umberto