Omelie

Omelia 2 gennaio

Del natale cogliamo gli aspetti umani, la realtà di un Dio che si è fatto bambino, tenerezza umana e divina assieme. Questo elemento suscita sentimenti che ci portano alla condivisione umana. Basta pensare ai pranzi natalizi per i poveri e le famiglie che si uniscono per la condivisione di un pranzo che va anche aldilà della condivisione del cibo. Tutto questo ti arricchisce umanamente, ma è unito al cogliere il mistero della incarnazione di Dio? Il Verbo, la Parola, che si è incarnato nel seno della Vergine Maria, in colei che si è fatta serva della Parola, suscita uguale sensibilità spirituale? Quanto risuonano in te il compimento delle profezie? Se tutto l’avvento è un andare incontro al Cristo che viene, di ricchezza umana e spirituale di questo natale, cosa e quanto è rimasto in te? Ti saranno presenti i doni che hai portato a quanti suscitano in te amore e affetto e ugualmente ne hai ricevuti, e ti rimangono anche nel guardarli e usarli. Pensi che il dono è solo un segno? Il segno di quel grande amore per cui “Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo Figlio” a noi? Questo è il dono, il vero dono. Innesti i tuoi doni nel dono per eccellenza fatto a noi dal Padre Iddio?

Dagli scritti di
p. Anastasio Filieri

Omelia di don Umberto.