Omelia 6 gennaio

La sapienza dell’antico Oriente viaggiava con i Magi, in loro, sul dorso dei cammelli che li trasportavano.

Ma tutto ciò che avevano imparato li condusse nel luogo sbagliato.

Non era Gerusalemme la meta.

Non era Erode la persona.

Capirono di dover disimparare; di dover fare il vuoto di ciò che sapevano e pensavano perché la stella tornasse a guidarli.

Tutte le cose imparate non avrebbero retto di fronte alla regalità nascosta del Salvatore del mondo, piccolo e indifeso bambino.

Tornarono al loro paese; ma anche questa volta per un’altra strada.

Un cammino nuovo, non ancora imparato.

Disimparando quello di sempre si aprirono alla novità di Dio nella loro vita.

E io penso alle nostre di vite.

E a tutto ciò che potremmo anche noi disimparare.

Omelia di don Umberto