La Via

La Via 26 febbraio

PRE (Mt 6,24-34)

Spesso è un problema mettere un “pre” davanti alle cose di cui dovremmo solo occuparci.
Quel “pre” è l’affanno,a volte inutile, di cui arricchiamo la fatica che le giornate già portano con sé .
È il generatore di molte ansie e altrettante inquietudini che rendono l’esistenza frustante e nevrotica.
La pagina evangelica di oggi,che suscita in genere consensi entusiasti, ci invita ad occuparsi delle cose della vita senza metterci davanti un “pre”.
E senza anticipare gli affanni con le nostre fantasie e con le nostre proiezioni.
A me pare di cogliere una specie di suggerimento nelle parole di Gesù: se il primato è dato a Dio queste preoccupazioni potrebbero svanire.
Se la smettessimo di servire mammona insieme a Dio, smetteremmo anche di essere confusi, inquieti, eternamente insoddisfatti.
Mammona non è solo il denaro.
Mammona è una logica di vita improntata all’egoismo, alla continua considerazione di sé, alla sopravvalutazione di ciò che ci riguarda a scapito della vita altrui.

Sono due gli ambiti della vita che Gesù indica come regno di mammona e nei quali emergono le nostre preoccupazioni: il mangiare e il vestire.
Oggi come oggi, nel nostro contesto, siamo in pochi a “pre”-occuparci di queste cose.
Per questo esse hanno anche un valore simbolico.
Mangiare è il simbolo di un gesto necessario ma che può diventare alienante.
Può voler dire fagocitare la vita, strumentalizzare gli altri ai propri fini.
Non a caso nella Bibbia è sempre Dio che offre da mangiare, non è l’uomo ad andare alla ricerca del cibo.
Per evitare la tentazione di sentirsi padroni dell’esistenza.
Quando ciò accade, quando ci mettiamo al centro e “mangiamo” la vita, ecco che sorgono le preoccupazioni.
Vestirsi invece è simbolo del nostro desiderio o semplicemente del nostro modo di apparire agli altri.
Anche questa può diventare una “pre”-occupazione: essere schiavi del pensiero di come gli altri ci vedono o ci giudicano. Con l’ansia di non scoprirci, di non rivelarci per quel che siamo, dando una immagine diversa, in un carnevale dell’esistenza.
Dice Gesù che queste preoccupazioni dipendono dl nostro rapporto con Dio. Abbiamo la Quaresima alle porte per scoprirlo.

Don Umberto