La Via

La Via 11 dicembre

RIPENSAMENTI (Mt 11,2-11).

Un uomo che non cambia mai idea è un uomo che tiene più a se stesso che alla verità.
Anche Giovanni Battista si trovò un giorno di fronte a questo dilemma. E forse il suo tormento interiore, la sua inquietudine, non durarono un giorno ma molto di più.
L’occasione di un ripensamento fu la sua prigionia: forse il buio della cella, forse la fine ormai vicina lo spinsero a chiedersi se Gesù era veramente il Messia da tutti atteso.
Il dubbio, l’incertezza, si erano fatti strada perché quel maestro di Nazareth non corrispondeva affatto alle descrizioni fatte da Giovanni, ne’ tanto meno alle aspettative da lui suscitate.
Anche il Battista probabilmente, come ciascuno di noi, aveva i suoi schemi mentali.
Abbiamo imparato dalla psicologia che questi schemi li abbiamo nella testa: essi ci aiutano a sopravvivere, ma a volte ci fanno vedere cose che non ci sono.
Altre volte diventano molto rigidi e così non siamo più disposti a farci sorprendere dalla novità.
Giovanni dovette far fronte ai suoi schemi mentali, lasciarseli smontare e capire che le cose possono anche essere diverse da come le crediamo o ce le aspettiamo.

Ed è proprio lì, in quel freddo carcere, che Giovanni diventa figura del discepolo che sa accogliere una crisi come benefica, in quanto lascia spazio all’agire inedito di Dio.
Anche Abramo, sulle cui vicende stiamo pregando in questo Avvento, ha vissuto le medesime prove.
E noi in fondo non ne siamo immuni: può apparire leggermente diverso il nostro dubbio, ma nella sostanza è il medesimo.
Capita infatti di chiederci se quel Gesù che stiamo seguendo, se la Chiesa di cui siamo membri, se i valori del Vangelo in cui crediamo, siano davvero una risposta esauriente alle nostre inquietudini.
Ci guardiamo intorno e vediamo un mondo che pensa e agisce diversamente da noi.
E ci sorge l’interrogativo: stanno sbagliando loro o stiamo sbagliando noi?
Avere un dubbio è una cosa salutare, vivere di dubbi è disastroso.
C’è il Natale alle porte: forse anche Dio avrebbe potuto dubitare di noi. Ma non lo ha fatto.
Personalmente mi basta questo a farmi sentire sicuro della scelta di fede compiuta. Don Umberto