La Via

La Via 29 maggio

PANE DI VITA  (Lc 9,11b-17)

L’Eucarestia non cessa di stupire e di svelare la sua bellezza, la
forza della presenza reale di Cristo.
A volte penso che noi occidentali abbiamo imparato
dall’eucarestia il vero valore del cibo e dei pasti.
Mangiare non è solo nutrirsi. Mangiare è condividere, mangiare
è gustare l’amore di chi ha preparato il cibo. Mangiare ha sempre
un significatospirituale.Equandonoi prendiamo quel pezzo di pane senza lievito, sappiamo che è Altro che prendiamo: il corpo del Signore, il suo amore che si dona.
E da lì capiamo che tutte le realtà hanno una dimensione più
profonda, spirituale, invisibile agli occhi, che le precede e che
permette loro di esistere. C’è altro che però mi colpisce se penso all’Eucarestia. Il mistero
del Corpo e Sangue del Signore ha un legame stretto con il momento
della sera.Tutti i momenti eucaristici Gesù li ha vissuti di sera.
E la sera è un simbolo. Simbolo di ciò che finisce; simbolo di quel che
non siamo riusciti ad ottenere; simbolo di un buio che prende non solo
il corpo ma anche il cuore. In quest’ora della sera il Signore si fa presente.
E l’Eucarestia parla.
Parla di ciò che rimane per sempre, di ciò che dura, di ciò che
resiste.
Come vorremmo fossero tutte le cose che facciamo per amore.

Don Umberto