La Via

Pubblicazione La Via foglio settimanale

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    La Via 12 Novembre

    LA CURA      (Mt 25,1-13). Basterebbe meditare il testo della famosa canzone di Battiato “La cura” per accogliere il messaggio fondamentale del Vangelo di oggi. C’è uno sposalizio e, come d’uso nell’antico Israele, lo sposo si reca a casa dei genitori della sposa per accogliere la sua futura compagna di vita. Lo fa alla sera, quando inizia il nuovo giorno. Solo che le cose vanno per le lunghe… e lo sposo resta in casa dei futuri suoceri un po’ troppo. Forse i convenevoli dell’accoglienza, forse questioni sulla data… Sta di fatto che lo sposo esce a notte fonda. Il corteo che avrebbe dovuto accompagnare la sposa da una casa all’altra era…

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    La Via 5 Novembre

    IMPORSI o SERVIRE (Mt 23,1-12). La Chiesa, vista dall’esterno, assomiglia alle altre associazioni o gruppi umani al punto da trarre in inganno. Ha delle strutture, una gerarchia (per la quale è istituito un sacramento), leggi e tribunali, organizzazioni e raduni e persino, anche se questo può scandalizzare qualcuno, delle finanze e un budget. Come farebbe a sussistere d’altronde qui sulla terra? Deve anch’essa servirsi dei segni di questo mondo per compiere la sua missione. Eppure ciascuno di questi segni, appena viene usato, subito si trova segnato da una ambiguità a volte lacerante e pronta a generare ipocrisia e contestazione. Perché il messaggio evangelico sia dato e testimoniato nella sua verità…

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    La Via 29 ottobre

    L’AMORE E I SUOI COMANDAMENTI (Mt 22,34-40). Forse coloro che, come me, gravitano attorno alla cinquantina si ricordano bene una canzone che parlava, appunto, dell’amore e i suoi comandamenti. Che questi comandamenti siano nascosti negli occhi di chi guarda, come il noto cantautore diceva, è anche questa una verità. Lo sguardo dell’amore trasfigura, accende, coglie ciò che altri sguardi non colgono. Ma nella consegna che ne fece Gesù, l’amore necessita anche di qualcos’altro: di integrità. Nell’amore autentico, dice Gesù, siamo coinvolti nella totalità della nostra persona: siamo sempre cuore, anima e mente. Amiamo veramente quando i nostri sentimenti più profondi (il cuore) sono in armonia con le nostre emozioni più…

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    La Via 22 ottobre

    IL POTERE SULLA VITA       (Mt 22,15-21).  Bisogna riconoscere che quelli che volevano trarre in inganno Gesù questa volta gli hanno teso una trappola geniale: “dobbiamo pagare le tasse sì o no?”. In un paese occupato, allora come oggi, l’umiliazione di pagare le tasse ad un potere oppressivo era insostenibile. Se Gesù avesse risposto “sì” avrebbe di fatto avallato l’occupazione; se invece avesse detto “no” si sarebbe schierato dalla parte dei rivoltosi e degli estremisti di tutti i tempi. I farisei, che interpellavano Gesù, quelle tasse non volevano pagarle. Però la moneta con l’effigie dell’imperatore la tenevano tranquillamente in tasca, la usavano per fare i loro comodi e combinare affari. Da una…

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    La Via 15 ottobre

    CHE FESTA E’?    (Mt 22,1-14).   È bello fare festa. E se ne sente sempre il bisogno: più l’esistenza si complica, più cerchiamo nella festa una innocente evasione che ci alleggerisca i pensieri e ci dia un tempo di gioia e di pace. La festa è un modo per solennizzare alcune ricorrenze o le tappe importanti della vita. O anche semplicemente il piacere di stare a tavola con gli amici. Anche Dio ha preparato una festa per noi. La caratteristica della sua festa è il dono. Dio festeggia con noi donandoci sé stesso. E forse proprio così dovrebbero essere le nostre feste: l’occasione per fare dono di noi stessi agli altri.…

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    La Via 8 ottobre

    UN DONO, UNA MISSIONE   (Mt 21,33-43)  Per la terza domenica consecutiva nel Vangelo ritorna l’immagine della vigna. Questo continuo ritorno ci fa comprendere l’importanza di questo simbolo. La vigna è esplicitazione di quel giardino dell’Eden nel quale, secondo la Genesi, Dio passeggiava insieme ad Adamo. La vigna è quindi il luogo dove Dio e l’uomo si incontrano. La vigna è il simbolo della vita, la nostra vita. Dio viene a cercarci sino all’ultimo momento (due domeniche fa); possiamo rispondere sì o no a questo suo invito (domenica scorsa); la vita ricevuta è un suo dono (oggi). Allorché trasformiamo la vita da dono di Dio ad un nostro personale possesso qualcosa…

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    La Via 1 ottobre

    RICCHEZZA E POVERTA’ DELLE PAROLE   (Mt 21,28-32).  Il primo e oggettivo significato di questa parabola dei due figli mandati a lavorare nella vigna lo si coglie a partire dai destinatari. Gesù la disse per gli scrivi e gli anziani del popolo. Sono essi infatti, nella loro ipocrisia, ad essere rappresentati da quel figlio che dice “si” al padre ma poi non fa la sua volontà. L’altro figlio invece è il simbolo di prostitute e pubblicani che, nella loro conversione, fanno la volontà del Padre. Colto questo suo fondamentale significato, la parabola si presta però a tante altre non secondarie interpretazioni. Scelgo di sviluppare la riflessione allora al significato e alla…

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    La Via 17 settembre

    PERDONARE PER DARE VITA         (Mt 18,15-20).                       Ancora una parola sul tema della comunità. E questa volta la parola è “perdono”. Con parabola del servo spietato infatti Gesù vuole far comprendere quanto sia fondamentale il perdono nelle relazioni interpersonali. Da dove viene il verbo perdonare? Anticamente infatti questa parola non veniva usata; si usava piuttosto il termine condonare. Per la prima volta compare nel Vangelo e viene usata per indicare l’azione di assolvere qualcuno dalla pena capitale, permettendogli quindi di rimanere in vita. Il termine “perdonare” nasce quindi con il significato di restituire la vita a colui al quale dovrebbe essere tolta. Quindi perdonare è un atto generativo, perdonare è…

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    La Via 10 settembre

    GLI OSTACOLI ALLA COMUNIONE    (Mt 18,15-20).                        Ciascuno di noi ha sempre nelle mani la possibilità di favorire o distruggere la comunione. Gesù lo esprime con l’immagine del «legare e sciogliere», i verbi che indicavano la possibilità di ammettere o di escludere dalla comunità. Precedentemente, il Vangelo di Matteo aveva attribuito questo potere espressamente a Pietro: qui ci viene detto che la possibilità di ammettere o di escludere non è prerogativa dell’autorità o dell’istituzione, ma è una responsabilità condivisa da tutti. Questo potere di accogliere o di escludere è dunque sempre nelle mani di ciascuno di noi. La comunione è un bene così potente da riuscire a ottenere da Dio qualunque…

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    La Via 25 giugno

    IL NEMICO NUMERO UNO     (Mt 10,26-33). Nel Vangelo di questa domenica risuona l’invito che Gesù rivolge ai suoi discepoli a non avere paura, ad essere forti e fiduciosi di fronte alle sfide della vita, preavvisandoli delle avversità che li attendono. Il brano odierno fa parte del discorso missionario, con cui il Maestro prepara gli Apostoli alla prima esperienza di annuncio del regno di Dio. Gesù li esorta con insistenza a «non avere paura». La paura è uno dei nemici più brutti della nostra vita cristiana. Gesù esorta: «Non abbiate paura», «non abbiate paura». E Gesù descrive tre situazioni concrete che essi si troveranno ad affrontare. Anzitutto, la prima, l’ostilità di…