Omelie

registrazioni video Omelie domenicali don Umberto

  • Omelie

    Omelia 6 gennaio

    Il Natale è un evento ricco di una affascinante simbologia, usata e tramandata per secoli da scrittori e artisti. Ne è un esempio l’Adorazione dei Magi, dipinto a tempera e oro su tavola di Gentile da Fabriano, del 1423 conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Il luogo dove il Bimbo accoglie i tre Magi è simbolo della povertà che Dio ha scelto per condividere la sua esistenza terrena fra gli uomini, scegliendo la libertà che essa assicura. Grande è l’antitesi fra la povertà regale espressa dal Bambino e l’opulenza dei Magi, ben espressa dai codici dell’abbigliamento. I tre Magi appaiono in tre età differenti, grazie agli indici dati dal…

  • Omelie

    Omelia 3 gennaio

    L’evento dell’incarnazione del Verbo è la rivelazione perfetta e insuperabile del mistero di Dio. È nella “storia del Verbo” (san Bernardo) che l’uomo può vedere la gloria di Dio e così la vita eterna è già donata all’uomo, mentre ancora vive nel tempo. Omelia di don Umberto

  • Omelie

    Omelia 1 gennaio

    Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore. ITALO CALVINO, Lezioni americane. Omelia di don Umberto 31_dicembre_omelia_TE DEUM

  • Omelie

    Omelia 27 dicembre

    È raro vedere un ritratto o una statua della Madonna sorridente, mentre quasi in ogni chiesa vediamo rappresentata Maria addolorata. Gesù è venuto dai suoi, ma i suoi non l’hanno accolto (Gv 1,6); ha portato la luce, ma il mondo è rimasto nelle tenebre. Gesù cercava la redenzione di tutti, ma molti l’hanno respinto, hanno lottato contro di lui. Per costoro è divenuto un segno di condanna. Per questo è segno di divisione: ognuno di noi porta in cuore delle contraddizioni e si scontra con degli ostacoli per seguire Gesù. Dobbiamo imparare ad accogliere il suo amore. Omelia di don Umberto

  • Omelie

    Omelia 26 dicembre

    Santo Stefano fu il primo a seguire le orme del divino Maestro con il martirio; morì come Gesù affidando la propria vita a Dio e perdonando i suoi persecutori. Due atteggiamenti: affidava la propria vita a Dio e perdonava. Mentre veniva lapidato disse: «Signore Gesù, accogli il mio spirito» (At 7,59). Sono parole del tutto simili a quelle pronunciate da Cristo in croce: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46). L’atteggiamento di Stefano che imita fedelmente il gesto di Gesù, è un invito rivolto a ciascuno di noi ad accogliere con fede dalle mani del Signore ciò che la vita ci riserva di positivo e anche…

  • Omelie

    Omelia S.Natale

    Ti preghiamo, Maria, di aiutarci ad accogliere il tuo figlio che nasce per noi con la semplicità dei pastori, con l’umiltà di Giuseppe, con l’attenzione e la ricerca dei magi, con l’amore con cui i primi e le prime credenti lo hanno accolto, perché anche nella nostra vita il miracolo del Natale si rinnovi e splenda su di noi la stella della speranza. Cardinale Carlo Maria Martini